Natura incontaminata, boschi profumati, distese di erba a perdita d’occhio e un’ospitalità autenticamente altoatesina: non stupisce che l’altopiano del Renon sia da molti anni una meta apprezzata da chi cerca vacanze all’insegna del benessere, della semplicità, del relax e dell’attività fisica all’aria aperta, lontano dalla folla.
“Il Renon è divinamente bello e accogliente”: con queste parole Sigmund Freud descriveva l’altopiano al suo amico Carl Gustav Jung. Erano i primi anni del Novecento e, già da tempo, questi luoghi erano diventati il rifugio estivo dei bolzanini: le ville patrizie e le case di villeggiatura in stile liberty testimoniano tuttora la tradizione centenaria dell’altipiano come meta di vacanza.
Un balcone sulle Alpi - Un piccolo paradiso, per di più a portata di mano: la modernissima Funivia del Renon, con un tracciato mozzafiato di 4.560 metri, impiega meno di dodici minuti per collegare la città di Bolzano a Soprabolzano, uno dei paesi che punteggiano l’altopiano. E una volta arrivati in quota – l’altipiano del Renon ha un’altitudine media di mille metri – ci si può tuffare in questo vero e proprio scrigno di bellezze naturali: uno straordinario “balcone” panoramico con vista sulle vette alpine, particolarmente apprezzabile in primavera, quando i tanti sentieri, le iniziative speciali come “L’alba sul Corno del Renon” (con la deliziosa colazione in quota) e le proposte wellness degli hotel permettono di goderselo al meglio.
Le piramidi di terra - Tra le mete più apprezzate dagli escursionisti e dalle famiglie, vanno sicuramente citate anche le scenografiche Piramidi di Terra, curioso fenomeno geologico di materiale morenico, formato dall'erosione conica del terreno. Per osservarle, tre opzioni diverse: nella valletta di Rio Fosco sulla strada per Longomoso e Monte di Mezzo (circa mezz’ora a piedi partendo dalla stazione di Collalbo), e poi ancora nella valletta di Rio Rivellone nei pressi di Soprabolzano e nella valletta di Rio Gasterer ad Auna di Sotto. Incantevoli anche i sentieri per raggiungerle, con punti panoramici e panchine per godersi la vista.
Benessere e relax - Sono molte le iniziative degli hotel dell’altopiano del Renon per chi cerca una vacanza salutare, all’insegna della rinascita, del detox, dell’equilibrio psicofisico e dei prodotti naturali. Originale ad esempio la proposta dell’Hotel Rinner con la sua “ApiAir Wellness”: grazie all'inalatore progettato dal proprietario Hans Musch, gli ospiti possono facilmente testare i benefici dell’antica usanza di inalare l’aria degli alveari, ricca di sostanze in grado di curare affezioni respiratorie, allergie e dare sollievo a stress e mal di testa. Altrettanto unica (e introvabile altrove) è la paneterapia al Waldhotel Tann: qui si sfrutta la presenza di un forno di pietra, dove quotidianamente vengono cotti diversi tipi di pane, molti dei quali a base di farine integrali o arricchiti con semi.
Bagni nella lana e nel fieno - E poi ancora bagni nella lana di pecora e nel fieno al maso Weidacherhof, utili per ridare energia al corpo, riattivare il microcircolo e depurarsi attraverso la sudorazione . Infine relax vista lago al Hotel Weihrerhof, nella cui “SeaSpa” si possono provare trattamenti di bellezza a base di cosmetici realizzati con materie prime del posto, tra cui il pino cembro.
Il compleanno dello storico trenino - A questo proposito, non si può non citare il Trenino del Renon, che quest’anno festeggia i suoi 110 anni: la storica ferrovia a scartamento ridotto collega Soprabolzano a Collalbo fin dal 1907 (all’epoca partiva da Bolzano). Oggi si può ancora salire a bordo delle carrozze d’epoca – ne sono rimaste solo alcune, è necessario verificare gli orari di partenza – per un viaggio che è una full immersion in un paesaggio da fiaba, tra tradizionali masi in legno, prati verdissimi, laghetti alpini e fitti boschi di conifere. Il Trenino del Renon effettua servizio ogni giorno dalle 6 del mattino alle 23, con partenze ogni mezz’ora dalle 10 alle 18 (ogni ora negli altri orari).
Per maggiori informazioni: www.renon.com