voglia di elezioni

Primarie Pd, Di Maio: "Elezioni sono il trionfo della democrazia" | Salvini: "1,8 milioni hanno pagato per farsi fottere"

Il deputato M5s: "Gli italiani volevano andare a votare per eleggere un nuovo Parlamento oltre 5 mesi fa, dopo il referendum"

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"Gli italiani volevano andare alle elezioni per eleggere un nuovo Parlamento oltre 5 mesi fa, quello sarebbe stato l'unico vero trionfo della democrazia dopo il No al referendum". Lo ha scritto su Facebook il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. "Invece ci hanno rifilato l'ennesimo governo mai passato per le elezioni e le primarie, e non a caso hanno perso un altro milione di votanti", ha quindi sottolineato.

Salvini: "1,8 milioni di persone hanno pagato per farsi fottere" - "Non mi spiego come ci siano stati 1 milioni 800 mila italiani che hanno pagato due euro per farsi fottere": cosè il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, è tornato a parlare delle primarie con un video su Facebook. "Di solito - ha detto - paghi per andare a fare qualcosa, non per farti fregare. Contenti loro, contento Renzi, contenti tutti. E' vero che è meno del 5% della popolazione italiana ma mi domando chi può ancora dare fiducia da questo Pd".

Giovanni Toti: "Ora il Pd spinga un governo immobile" - "Finalmente il Congresso del Pd è finito: auguri a Renzi, vecchio-nuovo segretario. Ora si assumano le responsabilità che spettano in Parlamento alla prima forza politica e spingano il loro immobile Governo a fare quel che serve per il Paese: occupazione, contrasto alla povertà che aumenta ogni giorno, sicurezza, controllo dell'immigrazione selvaggia. Se ne sono capaci. Purtroppo temo di no". Questo il primo commento di Giovanni Toti (Forza Italia), Governatore della Liguria. "Il centro-destra da canto suo si svegli: non possiamo rassegnarci ad assistere all'ennesimo derby distruttivo per il Paese tra Renzi e Grillo: una storia già vista e che l'Italia ha già pagato a caro prezzo" ha aggiunto Toti. "Il centro-destra deve avere il coraggio di candidarsi come reale alternativa con una nuova proposta che risponda ai bisogni degli italiani, con una classe dirigente radicata sui territori e che goda della fiducia dei nostri militanti ed elettori, con ricette nuove capaci di curare le ferite della crisi economica e sociale e far ripartire il nostro Paese. Insieme le donne e gli uomini del centro-destra possono costruire il futuro del nostro paese. Dimostriamoci all'altezza senza timidezze, nostalgia ed egoismo. Oggi servono coraggio e generosità per vincere".

Giorgia Meloni: "Ora conosceremo il destino del governo" - "Le primarie funzionano se sono un completamento e non un sostituto della democrazia. Ci siamo accorti che in Italia gli unici che possono votare sono gli iscritti del Pd pagando due euro? Perché noi ormai i governi li facciamo e li disfiamo sulla base delle primarie del Pd". Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia ha commentato i risultati delle Primarie Pd che hanno consentito a Matteo Renzi di tornare a capo della Segreteria Dem. "Da queste primarie deriva il destino del governo Gentiloni. C’è qualcosa che non funziona, insomma. E lo dico proprio io che sulle primarie ci ho fondato un partito: perché credevo che le primarie dovessero essere la perfezione della democrazia a tutti i livelli, non la sostituzione della democrazia stessa. Problema analogo, del resto, ce l'ha il M5S".