"A me risulta che ci sia un dossier dei servizi segreti italiani che certificano i contatti tra trafficanti, malavita, scafisti e alcune associazioni", lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. "Se esiste questo dossier, ed è in mano al presidente del Consiglio Gentiloni e il premier lo tiene nel cassetto, sarebbe una cosa gravissima. Se esiste lo renda pubblico a tutti gli italiani e lo dia al Procuratore capo di Catania", ha aggiunto.
La posizione della Lega Nord In particolare, Matteo Salvini si scaglia direttamente contro Alfano e Orlando che ritiene due ministri "indegni". "Questo non è un modo di gestire l'immigrazione intelligente. Ritengo che il governo sia complice, me la prendo con i ministri che danno indicazione alla Marina Militare e alla Guardia costiera di fare scafismo di stato. Gli scafisti ormai non usano più navi ma gommoni mezzi sgonfi dove mettono cento disperati, perché sanno che poi basta un colpo di telefono e qualcuno li va a prendere. Noi come Lega - annuncia Salvini - denunceremo con il nostro team di legali non le associazioni ma i politici che stanno coprendo tutto questo". Bordata ad Alfano che "ha fatto il ministro dell'Interno, ha fatto il ministro con delega all'invasione clandestina per tre anni quindi se si sveglia adesso e avesse dignità, dovrebbe dimettersi".
E mazzate anche ai Cinque stelle che sul tema dell'immigrazione "sono peggio del Pd di Renzi". "Adesso Di Maio fa il furbetto, fa la voce grossa, ma in Parlamento con il Pd hanno depenalizzato il reato di immigrazione clandestina e a Bruxelles hanno appena votato per il rifinanziamento delle operazioni scafiste di Frontex", attacca Salvini, aggiungendo che "Di Maio fa tutto questo per voti" e "fa solo cabaret". Il capogruppo della Lega al Senato, Gian Marco Centinaio, intanto, invita il presidente del Consiglio a non sottrarsi al confronto con il Parlamento: "Venga a dire se esiste o no un dossier che smaschera le Ong colluse con la criminalità".
Interviene anche il presidente della comunità di Capodarco Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, dal canto suo, ribadisce le proprie accuse alle ong. "Siamo di fronte a un fenomeno in cui delle imbarcazioni prendono dei migranti in mare, e non li salvano mentre stanno per affogare; per me sono taxi. Allora facciamo prima a mettere un traghetto Tripoli-Trapani", afferma ironicamente. Un florilegio di battute stigmatizzato dal Garante dei detenuti, Mauro Palma, secondo il quale "serve tutto meno la bagarre politica".
Interviene anche monsignor Vinicio Albanesi, presidente della comunità di Capodarco. "Un tema grave come quello dei migranti non può essere trattato a suon di schermaglie o battute", ammonisce. "Sono giorni che la politica si perde dietro polemiche e nel frattempo non si occupa del problema di chi parte a rischio di morire in mare. E questo urlare da una parte e dall'altra sembra voler coprire un messaggio chiaro quanto inquietante: lasciamoli affogare".
Continuano gli sbarchi Cinque i cadaveri di migranti recuperati in giornata dalle navi delle Organizzazioni non governative al largo della Libia, mentre continuano gli sbarchi. Quasi duecento a bordo della nave Aquarius arrivata a Pozzallo; 36.884 i migranti sbarcati dal 1° gennaio 2017 secondo gli ultimi rilevamenti del ministero dell'Interno. Intanto sono partite dal porto di Gaeta le prime due motovedette cedute dall'Italia alla Guardia Costiera libica per il contrasto alle organizzazioni dei trafficanti di esseri umani.