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Omicidio di Alatri, sputi e banconote sul corpo esanime di Emanuele

Ci fu chi si accanì sul giovane, ormai moribondo, con atti di disprezzo. Le testimonianze parlano di gesti raccapriccianti da parte di due ragazze

agenzia

Spuntano altri, raccapriccianti episodi sull'omicidio di Alatri. In quella notte tra il 25 e il 26 marzo non solo Emanuele Morganti fu massacrato e ucciso fuori da un locale, ma sul suo corpo esanime che giaceva a terra ci fu chi sputò e lanciò banconote. Lo rivelano alcuni testimoni, dicendo che a sputare sul corpo fu una ragazza, mentre un'altra avrebbe buttato sopra di lui quattro biglietti da 50 euro.

Questi gesti di sprezzo nei suoi confronti potrebbero aiutare gli inquirenti a chiarire meglio cosa scatenò, quella notte, la violenza del branco contro il 22enne. A sputargli addosso sarebbe stata la sorella di Michel Fortuna, il 24enne di Frosinone accusato di omicidio, mentre a gettare i soldi sarebbe stata la fidanzata di Paolo Palmisani, uno degli arrestati.

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