Germania, i piloti di nuovo soli ai comandi: salta la regola del post-Lubitz
In seguito alla strage targata Germanwings, era stato stabilito che in cabina ci fossero sempre almeno due persone. Ma è stato verificato che la norma non alza i livelli di sicurezza
A due anni dalla strage di Germanwings, provocata dal copilota Andreas Lubitz, in Germania le regole per la guida in aereo cambiano di nuovo. Non sarà più necessario che in cabina ci siano due persone ai comandi, come fu stabilito proprio in seguito al disastro causato dal 27enne tedesco che, barricatosi da solo in cabina, provocò la morte di 149 persone.
La nuova norma era stata stabilita proprio in seguito alla dinamica della tragedia di due anni fa, quando il giovane copilota restò da solo ai comandi e potè condurre l'aereo alla distruzione chiudendo fuori il pilota e provocando il disastro. Ma ora, dice l'associazione del traffico aereo Bdl, "le verifiche fatte mostrano che la regola delle due persone non porta vantaggi in termini di sicurezza".
Gli inquirenti avevano scoperto che Lubitz si era barricato in cabina non appena il pilota ne era uscito per andare in bagno e così aveva condotto il velivolo a schiantarsi tra le Alpi francesi. Secondo la stessa associazione tedesca, la Bdl, però, la regola delle due persone in cabina non solo non accresce la sicurezza, ma rischia di creare altri pericoli, legati per esempio al fatto che la porta debba rimanere aperta a lungo per lasciare libero il passaggio all'equipaggio, dentro e fuori dalla cabina.
Risulta infatti più facili i dirottamenti, che nella casistica risultano molto più numerosi dei suicidi, come è stato il caso di Lubitz. Il cambiamento arriva all'indomani delle nuove normative introdotte sulla vigilanza sulla salute mentale dei piloti, in vista dell'obiettivo di ridurre il rischio di eventi simili a quello dell'aereo Germanwings.
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