Dietro le quinte del brand Gedebe troviamo il giovane stilista Giuseppe Della Badia. Nato a Napoli, romano d’azione, il fashion designer si è affermato nel mondo degli accessori di lusso per il suo stile sofisticato, grintoso e sensuale, opulento e al tempo stesso raffinato. Ricami di luce impreziosiscono ogni sua collezione: pietre colorate, cristalli, paillettes, gemme e borchie si fondono con pellami di pregio, lavorati a mano, secondo la miglior tradizione italiana.
Laura Pausini, Mariagrazia Cucinotta, Olivia Palermo, Chiara Ferragni, Alessia Marcuzzi, solo per citare alcuni nomi, sono state sedotte dallo scintillio delle creazioni di Giuseppe Della Badia.
Qual è stato il tuo percorso di crescita? Quando hai capito che saresti diventato un fashion designer?
Ho intrapreso un corso di studi classici sino a conseguire la laurea in Giurisprudenza. La linea costante della mia vita, tuttavia, è stata la creatività. Sin da bambino ho sempre disegnato, non paesaggi o nature morte, ma donne, abiti e scarpe…ancora oggi non saprei disegnare altro! Sapevo già dentro di me che la moda sarebbe stata un giorno il mio mestiere. Quello che era scritto sulle pagine del mio destino si è avverato lungo un cammino naturale…
Come riassumeresti le tappe decisive della tua carriera? Quando è nato il brand Gedebe?
A vent’anni, pur non avendo mai preso in mano ago e filo, ho scoperto di avere la capacità innata di ricamare con la stessa naturalezza con cui disegnavo. Era la mia vocazione. Ho così iniziato, nel periodo dell’Università, a ricamare gli abiti delle mie amiche: jeans, magliette, felpe…le mie creazioni erano del tutto originali per quei tempi e furono notate da un’azienda di Roma, che confezionava lavorazioni artigianali per le grandi firme, tra cui Fendi, Valentino, Elie Saab, Alexander McQueen. Ero molto giovane e non conoscevo affatto le dinamiche del sistema. Non sapevo ad esempio di essere stato scelto per realizzare prototipi per le più importanti maison di moda, finché un giorno non mi sono imbattuto in una vetrina di una nota griffe che esponeva un mio ricamo! Dopo la laurea, ho frequentato a Milano un master in Marketing della Moda e nel 2010 ho deciso di creare il mio brand. La mia prima collezione prevedeva esclusivamente polsiere: bracciali in pelle decorati con i miei ricami. Sono stato quindi selezionato da Pitti, ho partecipato al Tranoï ed infine sono approdato da Massimo Bonini, con il quale ho costruito un percorso commerciale ed una rete retail ampia e strutturata. Nel 2013 ho introdotto la mia linea di borse e nel 2015 ho esteso la produzione anche alle calzature. Questa scelta si è rivelata vincente, in quanto le mie scarpe hanno subito riscosso un grande successo, sia a livello mediatico che dal punto di vista commerciale. Oggi la riconoscibilità del brand Gedebe è associata nella stessa misura alle borse come alle calzature.
Quali sono le caratteristiche che rappresentano il punto di forza delle tue collezioni?
Il tratto distintivo per eccellenza è la forte identità delle mie creazioni. Essa deriva da molteplici componenti che coesistono in ogni singolo accessorio: i colori, i ricami, le pietre…un mix di elementi già di per se stessi dominanti. La mia abilità sta nel trovare il giusto bilanciamento perché il prodotto finale risulti sempre armonioso ed elegante, a volte anche divertente ma con garbo. I miei accessori sono minimali nelle forme, faccio prevalere linee classiche e pulite, addirittura rigorose, attorno alle quali sviluppo un lavoro decorativo, che le impreziosisce facendole brillare. Un altro elemento caratterizzante di tutte le mie collezioni è l’assoluta artigianalità delle tecniche di lavorazione: oggetti interamente made in Italy, in ogni loro finitura.
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Foto di Francesca Partesi
A quale figura femminile ti rivolgi?
Di certo non penso ad una donna barocca. Si potrebbe erroneamente credere che i miei accessori debbano essere abbinati ad un look pomposo, ma non è assolutamente così, casomai il contrario. Quando disegno le mie collezioni immagino una donna moderna, raffinata e consapevole, che sappia apprezzare l’artigianalità e la buona fattura del prodotto, che ami divertirsi e sognare, anche attraverso la propria immagine, senza prendersi troppo sul serio. I miei non sono accessori per donne timide… calzare con disinvoltura una scarpa che luccica, magari di prima mattina ad un appuntamento di lavoro, richiede senz’altro una certa audacia!
Esiste un’occasione o un abbinamento di look specifico per indossare le tue creazioni gioiello?
I miei accessori, come è logico che sia, vengono spesso abbinati a look serali e ad occasioni speciali. Quando creo le mie collezioni, tuttavia, immagino sempre oggetti che possano essere indossati in modo versatile, dal mattino alla sera. Ai nostri giorni la moda consente di giocare con fantasia: un abito, che fino a qualche anno fa poteva essere considerato esclusivamente da sera, oggi può essere sfoggiato con naturalezza anche durante il giorno, magari con un paio di sneakers. Pensare ad un accessorio Gedebe come ad un prodotto soltanto da cerimonia o da red carpet è assolutamente riduttivo!
A proposito di red carpet, sempre più celebrieties sono conquistate dai tuoi accessori di lusso…qualche aneddoto particolare?
Nel dicembre 2013 ho regalato a Chiara Ferragni una borsa bianca e nera. Il giorno di Natale, lei ha pubblicato sul suo profilo social una foto, scattata sul divano di casa, accompagnata dal commento: “La mia borsa di Natale”. Questo episodio ha innescato un largo seguito di followers internazionali. Un altro episodio che ricordo con piacere è stato il primo incontro con Olivia Palermo, l’anno scorso in occasione della mia campagna vendite. A distanza di un anno, nel corso dell’ultimo press day, ci siamo rivisti e le sue parole nel salutarmi sono state: “Hi, do you remember me?” Una carriera iniziata da pochi anni, ma già ricca di soddisfazioni e riconoscimenti.
Cosa sogni per il futuro del tuo marchio?
Le mie collezioni sono ben distribuite a livello internazionale e si possono acquistare, non solo in Italia, ma anche in Asia, nei Paesi Arabi, a Londra e in tutte le città chiave d’Europa. Attualmente ci stiamo espandendo anche negli Stati Uniti, a partire dai maggiori department stores di New York. C’è comunque senz’altro il desiderio di ampliare la rete vendite. Inoltre, vista la mia propensione verso l’artigianalità di lusso, un grande sogno è quello di avvicinarmi al mondo dell’alta moda…ogni passo al momento giusto!