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Cranberries, il ritorno è un gancio tra il passato e il presente

Esce "Something Else", nuovo album del gruppo irlandese. Racchiude tre inediti e i più grandi successi della band rivisitati in chiave orchestrale

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Ripercorrere il proprio passato su basi nuove e dare uno sguardo al futuro. E' quello che fanno i Cranberries di Dolores O'Riordan nel nuovo album "Something Else". Contiene tre brani inediti e i più grandi successi dei primi quattro album della band irlandese, che nel 2015 ha festeggiato i 25 anni di storia, rivisitati in chiave orchestrale.

Nell’autunno 2013 a Dolores fu chiesto di partecipare ad un concerto speciale in occasione degli eventi legati alla sua città natale Limerick scelta come capitale irlandese della cultura per il 2014. La vigilia di Capodanno tenne un concerto, accompagnata da un quartetto della Irish Chamber Orchestra, in cui cantò quattro canzoni di cui tre dei The Cranberries ed una del suo progetto solista. “E’ stata una serata bellissima” dichiara Dolores.

In quel momento, cantare canzoni che avevano segnato una generazione, che erano stati successi radiofonici e che avevano definito un genere, fece realizzare a Dolores che stava per arrivare un anniversario importante. L’anno successivo, il 2015, segnava infatti i 25 anni dalla nascita dei The Cranberries. Dolores aveva 18 anni quando i The Cranberries iniziarono. “Ero solo una bambina allora. Ero una innocente diciottenne, non ero matura, ero più simile a una quindicenne. Ero molto fortunata del fatto che le canzoni avessero avuto così tanto successo, ma la cosa aveva anche i suoi lati negativi. Il successo è stato travolgente per me. Sei così occupato a lavorare che non hai nemmeno il tempo di guardare e di capire cosa stai passando”.

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Dolores, colpita dal concerto di Limerick e con l’imminente anniversario, cominciava a pensare all'idea di una rivisitazione orchestrale dei più grandi momenti dei primi quattro dischi dei The Cranberries. Così, nel corso di due settimane, presso la casa della Irish Chamber Orchestra all’ l'Università di Limerick, la band si mise al lavoro per rivisitare le vecchie canzoni con abiti nuovi. Dolores non è più la bambina che cantava, da un punto di vista inesperto, le sue canzoni sorprendentemente mature, ma una donna con la capacità di mettere la sua vita nella musica. "Le preferisco così - dice Dolores delle nuove registrazioni -, con un po' più di esperienza alle spalle, con una nuova prospettiva di vita. Suonano fresche di nuovo".

Oltre ai successi rivisitati, il disco contiene tre nuove canzoni. La prima è “ The Glory” che Dolores scrisse durante le prove con la Irish Chamber Orchestra presso l'Università di Limerick. 'Stavo cercando di pensare al fatto che c'è sempre speranza, c'è sempre una luce alla fine del tunnel, non importa quanto la vita possa essere oscura. Può essere difficile a volte, ma si deve cercare la luce e il positivo nelle cose' . La seconda è “ Rupture” che “Parla di depressione, di essere in quel buco nero e la difficoltà ad uscirne” e l’ultima è “ Why”, il primo singolo, “Scritto subito dopo la morte di mio padre , il momento più difficile”.

Il titolo del nuovo lavoro “Something Else” ha un legame con il primo disco “ Everybody Else Is Doing It" . 'Non è un titolo causale - dice Dolores -. Non dice per forza che ci sarà qualcos'altro e non dice nemmeno che questo sia un gran finale. Credo che segni un legame con il primo disco piuttosto bene. Non ho idea di cosa ci sia in serbo per noi. Non sono più gli anni novanta, questo è sicuro. E nemmeno vorrei che lo fossero. Spero ci sia del nuovo. Spero che ai fan piaccia quello che abbiamo fatto con le canzoni”.

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