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Spazio, l'ultima missione è compiuta: il tuffo della sonda Cassini negli anelli di Saturno prima della pensione

Esultano dai laboratori Nasa: c'è il contatto con la Terra dopo la riuscita della prima delle 22 immersioni in una regione mai vista, che dureranno 4 mesi

Il primo tuffo è riuscito ed è stato già ribattezzato "il tuffo del secolo": la sonda Cassini si è immersa con successo negli anelli di Saturno per esplorarne i segreti. Esultano nella base Nasa dove iniziano ad arrivare i primi risultati di quello che è solo l'inizio di una nuova avventura spaziale. Prima di far rientro sulla Terra, per i prossimi 4 mesi, saranno 22 le immersioni in un'area ancora del tutto sconosciuta. Poi per la missione arriverà la pensione, dopo 20 anni di onorata carriera in orbita.

Un finale di carriera col botto.
La sonda #Cassini si tuffa tra gli anelli di #Saturno.

È il tuffo del secolo. pic.twitter.com/nXi1xNhs36— Ulixes (@pgba94) 26 aprile 2017

Il tuffo del secolo E' dunque cominciata la spettacolare serie di tuffi della sonda Cassini negli anelli di Saturno: in tutto saranno 22 immersioni in una regione mai vista, per la durata di quattro mesi. L'obiettivo è scoprire i segreti degli anelli, a partire della loro età, prima del gran finale della missione, previsto il 15 settembre con la discesa nell'atmosfera del pianeta. A questa fase spettacolare della missione, nata dalla collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Google ha dedicato il Doodle.

"Abbiamo raggiunto la fase finale di questa missione pionieristica, spingendo ancora una volta la sonda in una regione inesplorata", ha rilevato Nicolas Altobelli, dell'Esa. "Non vediamo l'ora di vedere - ha aggiunto - i nuovi emozionanti dati che Cassini invierà nei prossimi mesi".

La sonda si è immersa nella traiettoria finale dopo essersi avvicinata alla più grande luna di Saturno, Titano, il 22 aprile. Quel passaggio è stato anche l'ultimo "saluto" a questa luna, che Cassini ha sorvolato ben 127 volte, e durante il quale ha fotografato per l'ultima volta i mari e i laghi di idrocarburi, scoperti proprio da questa missione.

L'ultima missione Durante la traiettoria finale Cassini si immergerà per ben 22 volte negli anelli interni, e ben 4 tuffi saranno dedicati all'anello D, che è il più vicino al pianeta. Saranno delle manovre spericolatissime, che avverranno alla velocità di 123.000 chilometri all'ora e durante le quali la sonda non sarà in contatto con la Terra.

Cassini riprenderà le comunicazioni solo al termine di ogni tuffo, quando comincerà a inviare i dati raccolti. L'obiettivo di questi immersioni è catturare informazioni senza precedenti per comprendere come si è formato Saturno e verificare se gli anelli siano nati con il pianeta o dopo, da una sua luna andata in frammenti.

La sonda esplorerà per la prima volta anche la regione compresa tra gli anelli e Saturno, che è larga 2400 chilometri, e mentre la attraverserà misurerà il campo gravitazionale del pianeta. Una volta arrivata vicino a Saturno, Cassini fotograferà e analizzerà l'atmosfera: passerà per ben 5 volte negli strati più esterni e attraverserà 1.628 chilometri di nuvole prima di scendere negli strati più bassi, con il finale spettacolare del 15 settembre.

La sonda invierà dati fino a quando sarà possibile: probabilmente fino a un minuto dalla fine. Lanciata nel 1997, la missione Cassini, è stata una delle più significative nella storia dell'esplorazione del Sistema Solare. Tra i suoi risultati storici vi sono la discesa su Titano da parte della sonda europea Huygens, e la scoperta dell'oceano nascosto sotto i ghiacci che rivestono la luna Encelado.

We did it! Cassini is in contact with Earth and sending back data after a successful dive through the gap between Saturn and its rings. pic.twitter.com/cej1yO7T6a— CassiniSaturn (@CassiniSaturn) 27 aprile 2017

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