appena atterrato a bologna

Del Grande: "Sono stato detenuto ingiustamente, mi hanno tolto la libertà"

Il giornalista al suo rientro in Italia: "Vittima di violenza istituzionale"

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"Sto bene, il problema è stata la detenzione, la privazione della libertà personale. Non ho subito alcun tipo di violenza". Lo ha detto Gabriele Del Grande, parlando con i cronisti a Bologna. Il giornalista ha aggiunto: "Sono stato vittima di una violenza istituzionale. Quello che mi è successo è illegale, un giornalista privato della libertà mentre sta svolgendo un lavoro in un paese amico".

"Non ho ancora capito perché sono stato fermato, gli avvocati cercheranno di chiarirlo", ha spiegato Del Grande al suo rientro in Italia dopo il rilascio in Turchia. Il giornalista ha precisato che a fermarlo sono stati "agenti in borghese", per cui non è riuscito a capire se fossero poliziotti o militari. "Sono stato fermato e sono uscito stanotte dal luogo dove mi trovavo" ha spiegato. Durante la detenzione, ha ribadito, "non mi è stato tolto un capello".

"Grazie al ministro degli Esteri turco" - Del Grande ha ringraziato "tutti, anche chi a livello turco si è mosso per me, dall'ambasciatore al ministro degli Esteri della Turchia", quindi ha voluto ricordare tutti i suoi colleghi rinchiusi nelle carceri del mondo. "Un saluto a tutti i giornalisti che sono ancora in carcere in condizioni peggiori della mia in Turchia e in tutto il mondo", ha detto. Poi si è congedato: "Adesso vado a mangiare! Dopo sette giorni di sciopero della fame...". Il giornalista e blogger ha confermato che quello a cui sta lavorando, e per cui si trovava in Turchia, è un libro.