Con la riforma del pubblico impiego il governo, consolidando "il principio della cosiddetta tutela reale", ha inteso "porre fine ad un'annosa quérelle" sul diverso trattamento nella pubblica amministrazione rispetto al privato. Lo si legge nel parere del Consiglio di Stato sulla riforma Madia, escludendo "l'applicazione delle regole del lavoro privato a quello pubblico in materia di licenziamenti". Per gli statali resta "il 'vecchio' articolo 18".