New York, De Blasio e la guerra alle sigarette: 13 dollari a pacchetto, nuovo record Usa?
L'obiettivo del sindaco De Blasio è alzare il prezzo per l'acquisto di fumo, così da ridurne drasticamente l'utilizzo entro il 2020
Si può fermare (o almeno ridurre) il consumo di fumo? A New York, il sindaco Bill de Blasio propone tra le sue azioni legislative un'aumento del prezzo per l'acquisto dei pacchetti di sigarette, per arrivare fino a 13 dollari e rendere così la metropoli il polo urbano più costoso degli Stati Uniti d'America dove comprare il tabacco. I Democratici hanno annunciato il loro supporto al primo cittadino, che ha come obiettivo una riduzione drastica del consumo di fumo per arrivare a circa 160 mila fumatori entro il 2020.
"I rivenditori di sigarette sono presenti a New York City 29 volte più degli Starbucks" - spiega de Blasio - "Il tabacco è ovunque, è troppo facile trovarlo". La metropoli ha una storia di lotta per le politiche anti-fumo, con il sindaco Bloomberg che vietò il fumo nei bar e ristoranti e prese altre misure per ridurre i tassi di fumo. Quindici anni fa, 1 residente adulto su 5 fumava, ora la media è diminuita ma ancora 900mila adulti fumano abitualmente, così come 15mila studenti delle scuole superiori. "Da notare anche l'uso delle sigarette elettroniche, esploso a livello nazionale negli ultimi anni", continua de Blasio.
We're going to raise the floor on the cost of a pack of cigarettes from $10.50 to $13 -- the highest price in the country. — Bill de Blasio (@NYCMayor) 19 aprile 2017
Oltre a rendere i pacchetti più costosi, la proposta vuole rendere le sigarette più "introvabili" possibili, forzando le farmacie a non venderle. Inoltre, "l'obiettivo è anche ridurre il numero dei permessi per i rivenditori sarebbe ridotto da circa 9mila a 6mila in dieci anni", come afferma il commissario per la salute Dr. Mary Bassett.
Smoking is down in NYC. We plan to go further by 2020. pic.twitter.com/yoMR9Fs6e3 — NYC Mayor's Office (@NYCMayorsOffice) 19 aprile 2017
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