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Napoli, sparò a mamma con bimbo in braccio per punirla di un falso gossip

Gli arresti hanno permesso di far luce su un caso che era rimasto senza spiegazione

ansa

Lo scorso 17 settembre Amalia Sepe era stata bloccata da persone armate per le vie di Napoli, nel rione Guanella. I due malviventi le strapparono di mano il bambino che teneva in braccio e le intimarono di chiamare il figlio, per poi sparare a entrambi. Per quel caso ci sono adesso tre arresti e una spiegazione: la donna era stata aggredita perché aveva messo in giro pettegolezzi sul boss del quartiere.

L'agguato sarebbe stato commissionato da Mario Russo che avrebbe deciso di punire la donna che aveva divulgato voci sulla presunta compagna del boss.

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