Napoli su tutte le furie contro il sindaco di Cantù Carlo Bizzozzero che sulla sua pagina Facebook ha definito la città "fogna d'Italia". Contro di lui è partita una querela per la presunta "provocazione" sulla città , nonostante il tentativo di motivare le sue parole con successivi post, e ora lo stesso provvedimento potrebbe essere preso anche nei confronti di tanti altri. Il principio di base è questo: basta offendere Napoli e i napoletani, si rischia una querella da parte del Comune. Lo sportello online "Difendi la citta" fa parte del progetto Napoli città autonoma.
"Vuole essere una contro narrazione costante - spiega Flavia Sorrentino, delegata del sindaco per l'autonomia della città - saranno affisse delle locandine anche in collaborazione con l'Anm. Noi vogliamo difendere e tutelare il diritto della città a essere rispettata". Un provvedimento, quello della querela, che potrebbe "aiutare" la città anche da un altro punto di vista. La richiesta di risarcimento danni verrà infatti destinata a migliorare l'arredo, il decoro, la qualità dei servizi della città .
Se, infatti, qualcuno esprimerà un giudizio che lede, diffama, offende la capitale partenopea rischia di essere segnalato allo sportello online "Difendi la città ''. Il punto di partenza è questo e lo si legge sul sito del Comune: "Da tempo ma sempre più spesso si assiste a una narrazione distorta e a volte diffamatoria di Napoli resa oggetto di pregiudizi, stereotipi e dannose generalizzazioni". Da qui l'idea dello sportello: "Per raccogliere le segnalazioni dei cittadini napoletani relative alle offese contro Napoli, chiedendo attraverso gli uffici comunali interessati precisazioni e apposita rettifica ma eventualmente avviando, previa attenta valutazione dell'Avvocatura comunale, iniziative legali per tutelare la dignità del territorio, l'immagine e la reputazione della città di Napoli e del popolo partenopeo".