Dodicimila multe in cinque mesi, al netto del passaparola degli automobilisti che ogni giorno percorrono la provinciale 564 Mondovì-Cuneo che ha permesso di fermare l'emorragia di multe, facendo rallentare l'ignaro viaggiatore non appena si avvicinano alla frazione Pogliola. Qui l'amministrazione comunale di Mondovì ha installato un impietoso autovelox con il limite dei 70 chilometri orari.
"Acceso" l'8 novembre, ricorda Repubblica.it, l'impianto ha pizzicato nei primi 21 giorni 5529 veicoli. Una media di 200 multe al giorno, 1500 a settimana, 6mila nel primo mese."La sua installazione era stata richiesta a gran voce dai residenti della frazione, poiché negli anni Pogliola è stata teatro di numerosi incidenti stradali, alcuni dei quali purtroppo anche mortali - ha spiegato l'assessore comunale Guido Tealdi -. Così, per far fronte all'elevato coefficiente di pericolosità dell'incrocio nei pressi della "Banca Ifis", i tecnici provinciali hanno optato per un autovelox fisso funzionante giorno e notte, 24 ore su 24, in un tratto rientrante nell'elenco del decreto prefettizio di individuazione delle strade sulle quali gli organi di polizia stradale possono utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico".
Appena hanno cominciato a arrivare a casa degli automobilisti i verbali, si è scatenata una rivolta - è stata aperta anche una pagina facebook - "Autovelox Pogliola Mondovi - e ci si è mossi per una class action. Non solo. Nell'ultima settimana c'è stata un'altra mossa. Due avvocati di Mondovì - Marco Cuniberti e Edoardo Manassero - rappresentanti di un automobilista che ha collezionato in appena cinque mesi trenta multe (l'importo varia da 168 a 674 euro quando si supera il limite di velocità compreso tra i 10 e i 40 l'ora) hanno scritto al sindaco di Mondovì chiedendo di "rimuovere l'autovelox perché illegittimo".