Arbore: "Con Boncompagni un'amicizia provvidenziale"
L'omaggio del mondo dello spettacolo e della televisione al padre della tv dell'intrattenimento. Alba Parietti: "A Gianni andrebbe data una medaglia della tv"
Con Gianni Boncompagni "è stata un'amicizia provvidenziale, spero lo sia stato anche per lui". Così Renzo Arbore commenta la morte dell'amico. "E' stato un pilastro, ha segnato la storia della radio e della tv", ricorda Pippo Baudo. "Boncompagni - sottolinea Baudo - è stato un talento multiforme, ironico e autoironico". "Penso agli anni trascorsi insieme lavorando in radio, alla sua intelligenza e ironia", è l'omaggio di Maurizio Costanzo.
"La nostra amicizia è nata quando avevamo all'incirca 25 anni. Un'amicizia non conclusa ora che eravamo più vicini agli Ottanta che ai Settanta, come diceva sempre lui con il suo straordinario spirito toscano", ricorda
Arbore.
"Ci conoscemmo ai tempi di quando frequentavamo il corso di maestro programmatore, eravamo compagni di banco - aggiunge Arbore - Aveva una visione moderna della vita, un senso d'umorismo all'avanguardia. Una visione che lo ha portato a rivoluzionare la radio e la tv. Spero di essergli stato utile con il mio atteggiamento più riflessivo e romantico, ma altrettanto teso a rivoluzionare la radio e la tv".
"Con ironia e creatività - spiega
Baudo - ha rivoluzionato la radio con Renzo Arbore, con Alto gradimento che era una trasmissione modernissima. Penso ai tanti personaggi che ha inventato. Poi, quando si è dato alla tv, ha portato la sua cifra anche sul piccolo schermo. E' stato un grande scenografo, un eccezionale regista, un abile creatore di effetti. E non dimentichiamo che ha scritto anche tante nelle canzoni". La tv di oggi non gli interessava più, non la guardava, non era nelle sue corde".
Ambra: "Con te coraggio essere diversa da tutto" - "Se n'è andato il giorno di Pasqua... è stato un genio anche nel salutarci. Grazie da una ragazzina normale che tu hai fatto in modo che crescesse con il coraggio di essere diversa da tutto, nel bene e nel male. Sei ovunque". Queste le parole che Ambra Angiolini ha affidato ad Instagram. L'attrice ha corredato il post con una sua foto in compagnia dell'autore tv negli studi di "Non è la Rai".
Parietti: "A Gianni andrebbe data una medaglia della tv" - Così Alba Parietti. "Gianni è stato il mio scopritore a tutti gli effetti, mi ha lanciata nel 1982 con 'Galassia 2' e poi "mi ha dato la possibilità di fare il programma cult che è stato 'Macao'". "Era un eccezionale autore e regista ma soprattutto era un vero e proprio talent scout", aggiunge la conduttrice, anche se "non era per niente facile lavorare con lui, perché aveva un carattere estremamente introverso: o ti adorava o quasi non ti rivolgeva la parola". L'aspetto straordinario, però, era che "ti dava la possibilità di avere il meglio a livello televisivo e poi ti lasciava a briglia sciolta", prosegue Parietti. "Era un vero e proprio genio della televisione".
Fazio: "Sue ironia e intelligenza ci mancheranno"- "L'intelligenza, l'allegria e l'ironia di Gianni Boncompagni, ci mancheranno tantissimo...". Così Fabio Fazio su Twitter.
Gentiloni: "Ha rivoluzionato schemi tv" - Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni esprime il suo cordoglio ai familiari di Gianni Boncompagni, "un artista che ha rivoluzionato, con garbo e ironia, gli schemi dello spettacolo, della televisione e della radio italiana"".
Michela Andreozzi: "Devo a lui la mia formazione" - "Difficilissimo dire cosa è stato Boncompagni per me. Il più divertente indimenticabile e irriverente dei maestri. La mia formazione, il mio umorismo e il mio senso del lavoro vengono dai miei anni di lavoro vicino a lui. Privilegi. Avrebbe molto riso dei nostri saluti. Grazie, sono sinceramente vicina a Barbara e alle sue sorelle". Lo scrive su Facebook l'attrice, sceneggiatrice, regista e conduttrice radio Michela Andreozzi.
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