La democrazia dellʼibrido

Toyota Yaris Hybrid, la prova in Olanda

Nuova generazione e nuovo motore per la best-seller

Ha la maggiore età Yaris, compie infatti 18 anni la prima Toyota “made in Europe” e la maturità ne ha rafforzato la personalità, lʼha resa più bella e ancora più avanzata tecnologicamente. Il successo però lʼha avuto subito, soltanto in Italia sono state 850 mila le Yaris immatricolate a partire dal 1999, e la nuova generazione promette di fare ancora meglio. Tgcom24 è andata ad Amsterdam a provare la nuova Yaris Hybrid, perché è sempre lʼibrida la versione di riferimento della best-seller Toyota.

Quella che un tempo era una scommessa ‒ la doppia alimentazione benzina/elettrica ‒ adesso è un asso nella manica del costruttore giapponese. La trazione ibrida elettrica è esplosa e non cʼè costruttore che non abbia in gamma vetture del genere o nei cassetti progetti con power unit elettriche. Per Toyota, Yaris è “the ultimate city car”, una sorta di frontiera che oggi ha superato e che cerca di contagiare le città europee, una dopo lʼaltra. Amsterdam, a dire il vero, è già molto sensibile sul tema della mobilità eco-sostenibile, ma le altre metropoli europee devono ancora compiere il passo decisivo. Lʼobiettivo Toyota per questʼanno è immatricolare 200.000 Yaris nellʼUnione Europea, il 45% delle quali Hybrid.

La nostra Toyota Yaris Hybrid ha un nuovo motore a benzina 1.5, che sviluppa il 12% di potenza in più (ora 100 CV) e consuma però il 10% di benzina in meno. È unʼauto ben accessoriata e molto sicura, con tanti sistemi di sicurezza attiva presenti di serie, come il sistema di frenata automatico che evita i tamponamenti: lʼabbiamo testato e risponde molto bene alle nostre aspettative. Maneggevole, leggera, super silenziosa, la compatta giapponese (ma da sempre costruita in Francia) è perfetta per la città, soprattutto in questa versione benzina/elettrica che abbatte consumi ed emissioni. Il servosterzo elettrico è stato messo a punto per minimizzare gli attriti e offrire maggiore reattività agli input provenienti dal volante.

Una cosa che si apprezza nel nostro itinerario dalla capitale olandese a Leiden è la comodità del cambio automatico. È pratico, sempre in sintonia col regime di rotazione del motore, perché è un CVT (cambio a variazione continua) e si adatta a ogni situazione di marcia. Altrettanto pratiche e facili da usare sono le modalità di guida ECO, EV e Ricarica (basta premere un bottone) che servono per ottimizzare la marcia. Difetti? Beh forse la rumorosità alle alte velocità. Quasi che le andature accelerate fossero unʼeccezione da sopportare con una piccola dose di pazienza.

Il design di Yaris è stato rivisto, sia quello interno che esterno, ed è ancora più accattivante. Per gli interni debuttano nuove tappezzerie, nuovi colori e l’illuminazione Cool Blue dei comandi. Il volante multifunzione è nuovo, come anche le bocchette di ventilazione a forma di elica. Il prezzo di lancio della nuova Yaris Hybrid è fissato a 14.950 e la versione Active sarà la prediletta dal mercato. Toyota propone anche la formula della rata mensile a 150 euro, con anticipo di 2.360 euro e valore residuo più alto del 10% della media.