Un giudice dello Stato americano dell'Arkansas ha emesso un ordine che ferma temporaneamente l'utilizzo di un farmaco usato per le iniezioni letali nelle esecuzioni della pena capitale. La decisione ha interessato in particolare sei uomini per i quali l'esecuzione era stata fissata come imminente, dopo che un'azienda farmaceutica ha lamentato che il farmaco utilizzato per le iniezioni letali sta per scadere
Le esecuzioni per otto condannati sarebbero dovute iniziare lunedì per concludersi in 11 giorni, entro il 30 aprile, data di scadenza del farmaco letale. Gli uomini, tra i 38 e i 60 anni, sono stati giudicati colpevoli di crimini compiuti negli anni '90: si tratta di omicidi o stupri che hanno visto come vittime principalmente delle donne. Tante le associazioni per la vita, da Amnesty international a Human right Watch, e le personalità del mondo dello spettacolo che si sono pronunciate contro la pena di morte. Tra questi anche Johnny depp che ha chiesto di fermare questo orrore.
Il governatore repubblicano Asa Hutchinson non ha intenzione di graziare i condannati , i "dead men walking", dal braccio della morte. Uomini, che hanno trascorso più di 15 anni in attesa della pena capitale, mentre le società produttrici della sostanza, il midazolam, continuano a ripetere che il farmaco non è stato creato per questo uso. Denunciano quindi, un abuso illegale. L'ultima esecuzione mortale, dopo il ripristino nel 76, in Arkansas è datata 2005. Incomprensibile per chi si batte contro la pena di morte, questa escalation che non ha precedenti in nessuno stato Usa.