Il leader del M5s, Beppe Grillo, ha chiesto al collegio dei probiviri "di valutare nuove sanzioni" nei confronti dei deputati Nuti, Mannino e Di Vita, già sospesi per il caso delle firme false. La richiesta arriva, scrive Grillo su Facebook, "dopo le loro dichiarazioni sui giornali, in cui viene attaccato il candidato sindaco del M5s a Palermo e in cui vengono fatte considerazioni sulla magistratura che non coincidono con i nostri principi".
Nel post Grillo annuncia anche di aver chiesto ai capigruppo di "raccogliere le firme dei parlamentari necessarie per indire la votazione dell'assemblea dei parlamentari per procedere anche alla sospensione temporanea dal gruppo parlamentare dei sospesi".
Nuti: "Io, Di Vita e Mannino mai attaccato magistrati" - "Informo che io, Di Vita e Mannino, non abbiamo rilasciato dichiarazioni contro la magistratura, anzi tutt'altro, né contro il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Palermo". Lo afferma Riccardo Nuti in un comunicato. "Se circolano dichiarazioni in tal senso attribuite a noi, sono da ritenersi non veritiere. Abbiamo espresso fiducia nella giustizia a cui ci affidiamo per dimostrare la nostra innocenza".
A replicare è anche la deputata Giulia Di Vita che sulla sua pagina Fb condivide quanto scritto da Nuti e avverte: "Se qualcuno trova in giro delle dichiarazioni del genere per favore me le segnali così facciamo pronta smentita. Io non ho attaccato il candidato sindaco di Palermo né tanto meno la magistratura che sta lavorando per fare luce sulla vicenda e non potrei desiderare altro".
Anche la terza deputata, Claudia Mannino, pubblica un post similare a quello di Nuti. Per tutti e tre sulle rispettive pagine Fb arrivano sia attestati di solidarietà sia critiche.