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Budrio, il compagno di cella: "Ecco chi è Igor la belva"

"Piuttosto che tornare in galera si farà ammazzare". Così ai microfoni di "Mattino 5" un detenuto che lo conosce bene

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"Non ha nulla da perdere e ripeteva sempre che non vuole più tornare in carcere. Piuttosto che farsi arrestare si farà ammazzare". A ribadire quanto " Igor il russo - Ezechiele il serbo", l'uomo dalle molte identità responsabile degli omicidi di Budrio e Portomaggiore, possa essere pericoloso, un suo ex compagno di cella, intervistato da " Mattino 5".
Il detenuto, che ha voluto restare anonimo, ha ben presente le particolari caratteristiche del killer tuttora in fuga nel Ferrarese: "Ci ha raccontato i suoi trascorsi da militare. E' in Siberia che gli hanno insegnato a mimetizzarsi. All'alba scendeva dalla branda e faceva 6000 flessioni. Se gli venivano i crampi si faceva legare al letto da me e dall'altro compagno di stanza per continuare con gli allenamenti". Quindi, sentenzia: "E' freddo e risoluto. Pianifica ogni sua azione. Ma è anche disperato, non ha nulla da perdere e sa che non vuole tornare in galera". 

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