Seduto su una sedia a rotelle, in pantaloni della tuta e felpa, col cappuccio tirato sulla testa. Eric Clapton, 72 anni, è irriconoscibile. All'aeroporto di Los Angeles il chitarrista, icona blues e rock mostra purtroppo i segni inequivocabili dell'età e di una malattia neuro degenerativa, negli scatti del magazine Diva e Donna. Con lui la figlia 15enne Julie Rose, avuta dalla moglie Mella McEnery.
A parlare della sua neuropatia periferica, una malattia degenerativa del sistema nervoso, che gli rende sempre più difficili i movimenti, era stato lui stesso appena un anno fa. Adesso "The Slow Hand" (Mano lenta, come veniva soprannominato, ndr) ha dovuto sospendere i concerti previsti nei prossimi mesi a causa di una bronchite e perché, al momento, la sua salute non gli permette di salire sul palco. "Posso ancora suonare" aveva detto, "ma è molto difficile". E le sue previsioni si sono purtroppo avverate. Tra i fattori di rischio per questa malattia, fumo e abuso di alcool, due "ingredienti" che non sono mai mancati nella vita "spericolata" e ribelle, che ha sempre condotto. "Sarebbe dovuto sparire dalle scene già da anni", ha raccontato Lory Del Santo, che con lui ha avuto una relazione a metà degli anni '80 e ha vissuto la tragica morte del loro figlio Conor, caduto da una finestra a 4 anni. "Invece con grandi sforzi è riuscito ad uscire dai problemi con l'alcol...", continua.
Non è bastato.