Caccia a Igor, sparita una zattera: forse usata per la sua fuga
Il killer del barista di Budrio e della guardia volontaria è ancora ricercato nelle paludi tra le province di Bologna e Ferrara. Potrebbe essere ferito
Una piccola imbarcazione, poco più che una zattera, è sparita da un paio di giorni nei luoghi in cui si concentrano le ricerche per il serbo indagato per gli omicidi di Budrio e Portomaggiore, Igor Vaclavic alias Norbert Feher. La barchetta era di un contadino ed era utilizzata per piccoli spostamenti nel dedalo di canali e acquitrini dell'area non bonificata, dove è in corso da sabato sera la caccia all'uomo.
Oltre mille uomini a caccia del killer - Sono circa un migliaio tra Cacciatori "Calabria", "Tuscania", Gis e tiratori scelti gli uomini messi in campo per scovare il killer che ha freddato il barista di Budrio, Davide Fabbri, la sera dell'1 aprile e, una settimana dopo, la guardia ambientale volontaria Valerio Verri. Dopo aver ferito la stessa sera un'altra guardia, l'uomo a cui si dà la caccia da oltre dieci giorni ha abbandonato l'auto lungo l'argine di un fiume a Molinella ed è scappato a piedi per la campagna che tocca le province di Bologna e Ferrara.
Usati anche i droni - Le strade e i casolari sono battuti a tappeto, anche con i droni si cerca di raggiungere il territorio più impervio e i capannoni diroccati; gli elicotteri continuano a mappare il territorio dall'alto.
Forse è anche ferito - I cani molecolari cercano tracce dell'uomo che sulla sua auto (un Fiorino) ha lasciato alcuni indumenti, un mozzicone di sigaretta e forse anche una traccia di sangue per una ferita dovuta allo scontro a fuoco con le due guardie ambientali. Ai Ris di Parma sono stati chiesti accertamenti urgenti su quei reperti da confrontare con le tracce di sangue trovate davanti al bar di Budrio: solo il risultato degli esami dirà una volta per tutte se il sedicente "Igor il Russo" (come è stato chiamato per giorni) alias Ezechiele, è l'autore del duplice reato.
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