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Le dieci cose da non perdere a Tokyo

Tra preziose tradizioni e fantatecnologia, ecco il Giappone dagli affascinanti contrasti

I turisti italiani che decidono di visitare il Giappone sono sempre di più ogni anno, registrando nel 2016 una ulteriore crescita del +15%. In occasione di un viaggio in Giappone la capitale Tokyo è sicuramente un must da visitare che offre innumerevoli luoghi di interesse e, per non perdersi nulla, ecco alcuni suggerimenti su dieci cose da non perdere durante il soggiorno.

1. Palazzo Imperiale - Il Palazzo Imperiale è la dimora dell’ Imperatore del Giappone. L’attuale edificio del Palazzo Imperiale fu costruito nel 1888 sulle ceneri del precedente palazzo, distrutto da un incendio nel 1873. Di fronte all’ingresso principale si trova il famoso ponte Nijubashi (“doppio ponte”) e intorno al Palazzo si trovano i famosi giardini imperiali.

2. Meiji Jingu - Il luogo migliore dove trovare l’unione tra natura, tradizione e religione è il santuario shintoista Meiji. Situato nelle vicinanze della stazione di Harajuku, è il santuario dove si onorano l’Imperatore Meiji e consorte, la costruzione risale al 1920. Le aree del giardino esterno del santuario sono coperte da fusti sempreverdi di oltre 100.000 alberi donati dal popolo giapponese in occasione della tumulazione dell’Imperatore Meiji e piantanti singolarmente a mano e la foresta che si è venuta a creare in quasi un secolo copre ora oltre 700.000 metri quadrati. All’ingresso del tempio si trova una caratteristica la collezione di botti di sake, bevanda spesso usata nelle cerimonie religiose, frutto delle donazioni da parte delle varie prefetture giapponesi al santuario.

3. I giardini Kiyosumi - Il popolo giapponese ha un forte rapporto con la natura e i suoi cambiamenti dovuti al passare delle stagioni. Per cogliere questo spirito è sicuramente d’obbligo una tappa in almeno uno degli innumerevoli giardini e parchi, in stile giapponese e non, che Tokyo offre, come i giardini Kiyosumi, in stile “circolare” che comprendono anche un bellissimo laghetto. Il giardino ospita un’ampia varietà di piante che garantiscono una fioritura lungo tutto l’anno, da gennaio a dicembre.

4. Sumida Hokusai Museum - Il quartiere di Sumida, a Tokyo, ha dedicato recentemente un intero museo all’artista di fama mondiale Katsushika Hokusai, nel quartiere di Sumida dove nacque. Oltre a conservare le sue opere pittoriche e xilografiche in stile ukiyo-e, come “ La grande onda presso la costa di Kanagawa” e “Fuji Rosso (Giornata limpida col vento del sud)” tratte dalla serie Trentasei vedute del Monte Fuji, il museo racconta la storia personale dell’artista, della sua vita nel quartiere di Sumida e di come si mostrasse la città, allora chiamata Edo, tra il 1760 e il 1849.

5. Tecnologia - La tecnologia è l’incarnazione dello spirito di innovazione che il popolo giapponese ha abbracciato senza timore a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. I simboli della tecnologia giapponese sono ovunque nella città di Tokyo, soprattutto nella rete ferroviaria con i treni superveloci shinkansen oppure la futuristica monorotaia Yurikamome che collega la città con l’isola artificiale di Odaiba, nella baia di Tokyo. Sull’isola di Odaiba è consigliatissimo il Miraikan – il Museo Nazionale delle Scienze Emergenti e dell’Innovazione – dove vengono approfondite le tendenze più recenti della scienza e anche della robotica.

6. Quartiere di Shibuya - Shibuya, dinamico quartiere cuore della cultura pop giovanile e casa di molti luoghi di intrattenimento e locali, accoglie i visitatori che escono dalla stazione con la statua di Hachiko, il noto cane di razza Akita. La storia di Hachiko è una storia di fedeltà: ogni giorno partiva da casa ed andava ad attendere il suo padrone di ritorno dal lavoro alla stazione di Shibuya. Anche dopo la morte del padrone Hachiko continuò a recarsi alla stazione, comportamento che rese famosa la sua storia, da cui sono stati tratti anche romanzi e film di successo internazionale. Sembra strano, ma un’altra delle attrazioni principali del quartiere di Shibuya è un incrocio. Non si tratta di un comune incrocio ma del celeberrimo scramble crossing, uno degli attraversamenti pedonali incrociato più famosi al mondo, che può essere attraversato contemporaneamente da migliaia di pedoni ad ogni semaforo verde.

7. Quartiere di Shinjuku - In occasione di un viaggio in Giappone sicuramente da non perdere è il quartiere di Shinjuku, sede del Palazzo del Governo Metropolitano di Tokyo, che offre al 45° piano una terrazza panoramica gratuita. Da non perdere, inoltre, i vivaci quartieri dei divertimenti, il Kabuki-cho, detto il “quartiere che non dorme mai”, e il Golden-Gai, nato nel secondo dopoguerra e costellato di piccoli bar. Sempre a Shinjuku, da non farsi sfuggire la scultura LOVE dell’artista americano Robert Indiana.

8. Bagni pubblici,  Atami-yu - È usanza in Giappone concludere la giornata con un rilassante bagno caldo per eliminare lo stress, tra le mura di casa propria oppure in uno dei numerosi bagni pubblici (sento) della città. A Tokyo esiste un bagno pubblico particolare, molto famoso tra i giapponesi, dove oltre ad un buon bagno è anche possibile ammirare il monte Fuji… senza lasciare il centro di Tokyo. Si tratta del sento Atami-yu nel quartiere di Iidabashi, al cui interno si cela un murales con vista del monte Fuji.

9. Crociera sui corsi d’acqua - Per vedere la capitale del Giappone da un altro punto di vista è possibile usufruire dei numerosi servizi di crociera sulle vie d’acqua. I più famosi prendono luogo nella baia di Tokyo, per ammirare il Rainbow Bridge, e sul fiume Sumida. Percorre quest’ultimo l’interessantissima la crociera che collega passato e futuro, con partenza dallo storico quartiere di Asakusa e arrivo alla futuristica isola di Odaiba.

10. Imparare a fare il sushi - La cucina giapponese è sempre più amata dagli italiani.  Consigliatissimi a questo scopo i corsi di sushi making della Tsukiji Sushi Academy Tokyo oppure i corsi di cucina giapponese tradizionale organizzati da Chagohan Tokyo ad Asakusa per un’esperienza davvero indimenticabile.

Per maggiori informazioni: www.gotokyo.org

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