aggredita da due rom ubriachi

Trieste, barista picchiata per una vendetta d'amore

Aveva aiutato la sua amica a lasciare il fidanzato manesco: per questo Hellen è stata selvaggiamente aggredita sul posto di lavoro dall'uomo e da suo fratello, entrambi ubriachi

© facebook| L'immagine di Hellen postata sulla pagina Facebook di Fabio Tuiach

Massacrata di botte mentre era al bancone del bar, perché aveva aiutato l'amica a lasciare il fidanzato manesco. E lui gliel'ha fatta pagare. Così Hellen, barista 28enne di Trieste, si trova ora in ospedale, dove è stata operata al setto nasale, con il volto tumefatto e ancora tanta paura negli occhi. L'uomo e suo fratello, Daniel e Francesco Caris, di etnia rom, sono entrati, completamente ubriachi, nel locale dove la giovane lavora per prenderla a pugni in faccia. Solo l'intervento della polizia l'ha strappata alla furia dei suoi aggressori.

I fratelli Caris, dopo giorni di minacce, sono così passati ai fatti: entrati nel bar, in stato di alterazione per il troppo alcol, si sono avventati sulla vittima con una raffica di pugni in faccia e lancio di bicchieri. Il compagno della donna ha tentato di bloccarli, ricevendo in tutta risposta botte.

Alcuni testimoni hanno subito chiamato la polizia e gli agenti, per fermare l'aggressione, hanno fatto ricorso allo spray al peperoncino. La foto di Hellen con il volto sfigurato dai pugni è stato postata sul suo profilo Facebook dal consigliere comunale della Lega Nord Fabio Tuiach.