IL PROBLEMA ASSAD

Siria, Alfano: G7 "unito", la Russia non va isolata

"Mosca va coinvolta nel processo di transizione politica ma il problema Assad non si risolve in un giorno". Secondo Berlino gli Usa non cercano la guerra

I ministri degli Esteri del G7 e i colleghi di Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Giordania e Qatar, ritengono "in modo significativamente unito" che "la Russia non vada isolata e, anzi, nei limiti del possibile vada coinvolta nel processo di transizione politica della Siria". E' quanto ha spiegato il ministro degli Esteri Angelino Alfano, al termine di una riunione straordinaria sulla Siria, tenutasi amargine del G7.

"La transizione politica in Siria", ha insistito Alfano, "può consentire un cessate il fuoco durevole ed effettivo e alla fine di tutto anche libere elezioni sulla base di una nuova Costituzione". I partecipanti al G7 "allargato" ritengono che "il processo politico" in Siria sia "l'unica soluzione" alla crisi nel Paese. "Non crediamo che la soluzione militare sia quella giusta", ha detto Alfano.

Il ruolo di Assad non si decide in un giorno - Il futuro del presidente siriana Bashar al Assad fa parte di una "discussione molto più ampia e generale" della quale occorrerà interessarsi "progressivamente": "non si decide in un giorno". Alfano ha quindi ricordato la "posizione italiana" che "è sempre stata quella di lasciare ai siriani il compito di decidere quale debba essere il proprio destino". "Adesso", ha insistito Alfano "alcune cose sono cambiate dal punto di vista delle responsabilità che la comunità internazionale attribuisce ad Assad".

"Nessun consenso sulle sanzioni alla Russia" - "In questo momento non c'è un consenso per nuove sanzioni" contro la Russia "come strumento efficace per raggiungere l'obiettivo" prefissato in Siria, il cassate il fuoco e l'avvio di un processo politico, ha sottolineato Alfano. Il ministro ha poi illustrato la posizione italiana in merito: "Le sanzioni non sono mai un fine, ma un mezzo per il raggiungimento dell'obiettivo".

Francia: "Nessuna soluzione con Assad" - I ministri degli Esteri del G7 concordano sul fatto che "non vi è una soluzione per la Siria con Assad al potere". Lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean Marc Ayrault.

Berlino: Usa "non vogliono soluzione militare" in Siria - Gli Stati Uniti hanno comunicato ai loro alleati del G7 di cercare "una soluzione non violenta, non militare" alla guerra in Siria. A riferire la posizione statunitense è stato il ministro degli Affari esteri di Berlino, Sigmar Gabriel, al termine di una riunione straordinaria sulla Siria. "Rex Tillerson ha detto esplicitamente che stanno cercando una strada non violenta, non militare", ha spiegato Gabriel, elogiando la controparte americana per avere espresso una "posizione molto realistica e chiara". Il ministro tedesco ha quindi confermato "l'appoggio" dei ministri del G7 a Tillerson che sarà impegnato nelle prossime ore in una visita delicata a Mosca.