Un'intera famiglia arrestata per usura, estorsione, violenza sessuale, lesioni personali e spaccio di sostanze stupefacenti. E' accaduto a Velletri, alle porte di Roma, dove i carabinieri hanno eseguito 5 provvedimenti restrittivi nei confronti di 3 uomini, tra cui un 18enne, e 2 donne residenti tra Ariccia ed Albano Laziale.
La banda criminale operava nell'area dei Castelli Romani, dove decine di persone per sopravvivere alle proprie difficoltà economiche e per far fronte ai bisogni quotidiani erano costrette a ricorrere a prestiti usurari.
I tassi d'interesse arrivavano anche al 240% su base annua e per recuperare i crediti si ricorreva a minacce verbali e psicologiche e a metodi estorsivi degenerati fino ad aggressioni fisiche con gravissime lesioni personali e violenze sessuali. Tre degli indagati sono rispettivamente marito, moglie e figlio maggiorenne di un nucleo familiare domiciliato ad Ariccia.
Al vertice del sodalizio criminale un 42enne di Ariccia, con diversi precedenti e già destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale. E' ritenuto responsabile di violenza sessuale continuata nei confronti di una donna annoverata tra le vittime di usura nonché di lesioni personali in danno di un uomo, anch'egli vittima di usura, a cui avrebbe fratturato sei costole.
L'uomo agiva con l'aiuto della moglie 44enne e del figlio 18enne, nonché di una donna 57enne e di un 31enne. Gli arrestati sono stati condotti presso le case circondariali di Velletri e Rebibbia a disposizione dell'autorità giudiziaria.