Bebe Vio sulla copertina di Rolling Stone: "Vaccinatevi!"
Il magazine musicale prende posizione sul tema dei vaccini, facendo suo l'appello della campionessa paralimpica
Sembra una strana accoppiata quella che vede Bebe Vio sulla copertina di "Rolling Stone", ma in realtà rappresenta una netta presa di posizione del magazine musicale. La campionessa paralimpica lancia infatti un appello, che Rolling Stone ha deciso di fare suo: "Vaccinatevi!". "Quella delle vaccinazioni, in Italia, oggi è una vera battaglia civile - spiega il magazine -. Con Bebe prendiamo posizione, chiara e netta. Perché le battaglie civili importanti, sono nel Dna di questo giornale".
Beatrice "Bebe" Vio aveva 11 anni quando i genitori chiesero al pediatra se fosse il caso di vaccinarla contro la meningite e lui rispose di lasciar perdere. Un anno dopo Bebe si ammalò della forma più grave e spietata, in ospedale lottò per 104 giorni contro la morte: vinse, ma perse gli avambracci e le gambe. Non sarebbe accaduto se quel pediatra, un anno prima, avesse detto: "Vaccinatela".
Le sfide di Bebe - A Rolling Stone Bebe si è raccontata senza indugio. A partire dalla sua passione, la scherma, e dalla forza che è riuscita a darle nei momenti difficili. "Per me il letto era come la pedana della scherma, hai tre minuti per vincere un assalto, hai tre mesi per uscire dall'ospedale: stessa cosa. Quando sono andata al centro protesi, la lotta era riuscire a camminare meglio del vecchietto accanto a me. Mi auto creavo delle sfide, mi dissero: starai qui sei mesi. Mi sono detta: entro due devo uscire. E ho vinto io".
"Come si fa a non volere che la meningite venga debellata? Vaccinatevi!" - Ed è sempre senza peli sulla lingua che Bebe affronta il tema dei vaccini. "Mi fa arrabbiare che la gente si informi dagli articoli su Facebook e non da fonti vere, che creda alle dicerie più che ai medici. Io con la mia vitalità sembro una deficiente, ma il 95% delle persone che hanno avuto quello che ho avuto io muoiono, gli altri restano distrutti e depressi. Io so quanto hanno sofferto i miei genitori. Per questo dico a ogni mamma: fai il vaccino a tuo figlio, non per lui, ma per te stessa. Vuoi veramente soffrire così tanto? Se la popolazione fosse vaccinata, la meningite sarebbe debellata. Come si fa a non volerlo? Come?".
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