OMICIDIO VIOLENTISSIMO

Lodi, donna trovata morta in casa: sul corpo segni di violenza

La donna era seminuda, con un cuscino sulla faccia e numerose ferite da arma da taglio

Il cadavere di una donna, una prostituta colombiana residente a Piacenza, è stato trovato in un palazzo alla periferia di Lodi. A trovare il corpo è stato un vicino di casa che si è accorto di alcune macchie di sangue fresco sul pavimento dell'ascensore: seguendole è arrivato alla porta di ingresso dell'appartamento della vittima. La polizia ha fermato un uomo di 42 anni, che ha confessato di aver ammazzato la donna per avergli negato uno sconto di 20 euro.

L'uomo, disoccupato, ha spiegato di avere agito in seguito a un raptus d'ira il mancato sconto su una prestazione sessuale. E' stato quindi accusato di omicidio aggravato da futili motivi e crudeltà.

Le indagini si sono concentrate sulle ultime chiamate che la donna aveva ricevuto sui suoi telefonini. Prima di fermare il 42enne, gli inquirenti avevano interrogato una quindicina di persone.

La donna, che aveva 65 anni, è stata trovata dalla polizia riversa sul pavimento, seminuda e coperta di sangue, mentre sul viso aveva un cuscino. E' stata colpita da una serie di coltellate al torace, al collo, al volto, e all'avambraccio destro. Le ultime ferite le sarebbero state inferte durante un disperato tentativo di difesa da parte della donna. Nella palazzina, dove la prostituta riceveva i suoi clienti abitualmente, è arrivato anche il medico legale.

Il procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro, ha detto che si tratta di un "omicidio violentissimo". Le coltellate mortali sono state in gran numero e quelle mortali al torace.