Papa Francesco: "Dio converta chi uccide e fabbrica armi"
Durante la celebrazione della Domenica delle Palme, Bergoglio ha ricordato le vittime degli attentati in Egitto e a Stoccolma
"Il Signore converta i cuori delle persone che seminano terrore, violenza e morte, e anche il cuore di quelli che fanno e trafficano le armi". E' la preghiera formulata da Papa Francesco durante la celebrazione della Domenica delle Palme in Piazza San Pietro. "Al Cristo crocifisso affido le vittime dell'attentato compiuto a Il Cairo in una chiesa copta, al mio fratello papa Tawadros II e a tutto l'Egitto esprimo il mio profondo cordoglio".
Prima di recitare l'Angelus, il Pontefice ha affidato al "Cristo crocifisso" anche le vittime dell'attentato a Stoccolma: "A Gesù che oggi entra nella Passione e alla Vergine santa affidiamo le vittime dell'attentato terroristico di venerdì in Svezia, come anche quanti sono duramente provati dalla guerra, sciagura dell'umanità".
"Gesù è in chi soffre, non in quadri e foto" - Durante l'omelia, Bergoglio ha detto che "Gesù non ci chiede di contemplarlo soltanto nei quadri o nelle fotografie, oppure nei video che circolano in rete. No. E' presente in tanti nostri fratelli e sorelle che soffrono per lavoro da schiavi, per drammi familiari, per malattie, per guerre e terrorismo, per gli interessi che muovono le armi e le fanno colpire. Uomini e donne ingannati, violati nella loro dignità, scartati".
"E questo Gesù, che accetta di essere osannato pur sapendo bene che lo attende la crocifissione - ha proseguito il Papa nella messa celebrata con 40 cardinali e 40 vescovi - non ci chiede di contemplarlo soltanto nei quadri o nelle fotografie, oppure nei video che circolano in Rete. Non è un altro Gesù, è lo stesso che è entrato a Gerusalemme tra lo sventolare di rami di palma e di ulivo. E' lo stesso che è stato inchiodato alla croce ed è morto tra due malfattori. Non abbiamo un altro Signore all'infuori di lui: Gesù, umile re di giustizia, di misericordia e di pace".
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