FuoriSalone, un igloo per ricordare il dramma dell'immigrazione
I giubbetti sono stati recuperati tra le migliaia abbandonate dai migranti sulle coste dell'Isola di Lesbo al loro arrivo
Costruita e assemblata con centinaia di giubbotti salvagente recuperati da quelle migliaia abbandonate sulle coste dell'Isola di Lesbo dai migranti al loro arrivo: è l'installazione "Sos - Save our souls" del sedicenne Achilleas Souras, esposta da Moroso per il FuoriSalone.
Nato a Londra e cresciuto tra Atene, Londra e Barcellona, dove risiede attualmente, Achilleas ha creato con i giubbotti di salvataggio un igloo impermeabile e termico idealmente pensato come rifugio e come prima accoglienza di uomini, donne e bambini in fuga dai loro Paesi. "La crisi dei migranti era semplicemente un insieme di numeri sentiti al telegiornale - racconta Achilleas - ma quando ho preso in mano per la prima volta un salvagente, ha smesso di essere un semplice oggetto. Quando lo afferri e senti l'odore del mare, inizi a guardare le cose attraverso una diversa prospettiva e ti rendi conto che ogni giacca rappresenta una vita umana".
Il primo igloo, creato con 52 giubbotti, è stato esibito nell' estate 2016 al Maritime Museum di Barcellona, mentre la Saatchi Gallery di Londra e il MoMa di New York hanno dedicato al progetto una video installazione.
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