Il Madagascar è il Paese del cacao e la zona nord occidentale dell’isola ha le perfette condizioni climatiche per la sua coltivazione, che avviene in grandi piantagioni ed una delle più conosciute della zona è la piantagione Millot, Si trova a pochi chilometri dalla cittadina di Ambanja e fu fondata nel 1904, in epoca coloniale francese. Si estende per circa 1350 ettari e impegna un migliaio di persone, il cacao prodotto viene esportato in tutto il mondo ed apprezzato per la sua qualità.
Una volta raggiunta la piantagione ci si inoltra in un lungo viale contornato proprio dalle basse piante del cacao, sino ad arrivare alla grande casa colonica, non lontano dalla quale si trova il villaggio dove abitano i lavoranti e le loro famiglie.
Il cacao ha la caratteristica di produrre frutti durante tutto l’arco dell’anno, con una resa diversa a seconda dei periodi, le piante hanno bisogno di ombra, ecco perché alcuni grandi alberi dalle fronde abbondanti sovrastano la piantagione. E’ necessario poi che le piante siano ben distanziate le une dalle altre perché, oltre all’ombra, hanno bisogno di una buona aerazione. Le piante di cacao non sono molto alte e sui loro tronchi crescono i frutti che contengono le fave, qui in particolare vengono coltivate tre diverse varietà di cacao, c’è la varietà forestiero, piccola e di colore verdognolo, la varietà criolo che è rossa e particolarmente pregiata e la varietà trinitario, di dimensioni un po’ più grandi.
Direttamente in piantagione le fave vengono liberate dal cabosside che le contiene con un paio di colpi di macete ben assestati, così da estrarne i semi che sono avvolti in una specie di gelatina bianca, ricca di zuccheri. I semi vengono poi fatti fermentare in grandi casse di legno, secondo tempi ben precisi, dopo di che si passa alla fase di essiccazione che avviene su più livelli, servendosi di grandi piattaforme in legno.
Anche questa fase, come le precedenti, viene svolta completamente a mano, le donne distribuiscono le fave sui pianori, le stendono e lasciano che il sole Le essicchi naturalmente. Una volta pronte le fave vanno mondate dalle impurità e anche questa operazione viene pazientemente svolta a mano. Si passa poi all’insaccamento del prodotto pronto per la vendita. Ci sono clienti che richiedono che le fave vengano lavate, in questo caso, dopo la fermentazione, i semi vengono introdotti in una sorta di centrifuga e l’essicazione avviene prima su pianori di cemento e poi sul legno. Lo spettacolo di queste distese di color marrone acceso è cromaticamente molto bello ed è altrettanto affascinante vedere il brulicare di persone impegnate a dar vita ad uno dei prodotti più amati in assoluto, il cacao, che è alla base di preparazioni dolciarie e non in ogni parte del mondo.