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Bologna, barista rapinato e ucciso a colpi di pistola

Il titolare del locale è stato freddato con un colpo al petto, minacciata anche la moglie. Il malvivente è poi riuscito a fuggire

Un barista 52enne di Riccardina di Budrio (Bologna) è stato ucciso durante un tentativo di rapina. L'uomo, Davide Fabbri, figlio del titolare del locale, ha reagito alla richiesta di soldi da parte del malvivente, armato con un fucile e una pistola. Nella colluttazione tra i due sono partiti alcuni colpi che hanno ferito lievemente un cliente. Poi la vittima è stata uccisa con un colpo al petto. Il bandito è riuscito a fuggire a piedi.


Sul posto, sulla strada che da Budrio porta a Mezzolara, sono intervenuti i carabinieri. In tutta la zona è caccia all'uomo. Il rapinatore, che dalle pochissime parole dette non è stato possibile definire con certezza straniero - secondo quanto riferito da uno dei testimoni - è entrato nel bar chiedendo soldi. Fabbri ha reagito, riuscendo quasi a strappare il fucile dalle mani del malvivente. In quel momento è partito un colpo, verso il pavimento, che ha ferito di striscio uno dei clienti. Il bandito ha estratto allora una pistola e ha sparato al petto di Fabbri un solo colpo, uccidendolo all'istante. Poi si è dato alla fuga a piedi, ma non è escluso che nei paraggi ci fosse ad aspettarlo un complice.

Trovate tracce ematiche forse del killer - All'interno del bar i carabinieri hanno trovato alcune tracce di sangue che potrebbero essere del killer. Durante la colluttazione con la vittima, infatti, non è escluso che anche il bandito possa essersi ferito. Se così fosse, le tracce potrebbero rivelarsi fondamentali ai fini della sua identificazione.

Il killer esce e rientra per riprendere fucile - Il killer che, dopo la colluttazione in cui ha perso il fucile da caccia e ha estratto la pistola con cui ha ucciso quasi a bruciapelo il barista, è dapprima uscito per poi rientrare, con freddezza glaciale, per recuperare l'arma che gli era stata sottratta dalla vittima e allontanarsi definitivamente in bicicletta. "Nei suoi occhi non ho visto nessuna pietà", avrebbe detto la moglie di Fabbri, contro la quale uscendo ha puntato a sua volta la pistola.

La moglie del barista ucciso: "Non dimenticherò mai quegli occhi senza pietà" - "Gli occhi di un killer senza pietà". E' il ricordo che a Maria, la moglie di Davide Fabbri, il barista di Riccardina di Budrio (Bologna) ucciso dopo un tentativo di rapina, rimarrà sempre impresso della serata che ha segnato la fine della vita di suo marito. Dopo aver sparato al cuore di Davide Fabbri, il rapinatore assassino ha puntato la pistola anche contro la donna, ma senza sparare. "Non dimenticherò mai quegli occhi - ha raccontato agli inquirenti, - non ho visto un barlume di pietà per nessuno di noi. Non ha senso che un uomo buono che non hai fatto del male a nessuno, venga ucciso nel suo bar. Devono trovare chi lo ha ucciso e fargli pagare quello che ha fatto".

Il sindaco: "Siamo inorriditi" - Il sindaco del paese, Giulio Pierini, sul proprio profilo Facebook, ha condannato l'episodio ed espresso solidarietà ai familiari della vittima. "Si tratta di un fatto di un'efferatezza e una gravità inaudite per Budrio e per qualsiasi altro territorio - ha scritto il primo cittadino -. Sono inorridito per quello che è successo, ma fermo nel voler reagire immediatamente e senza tentennamenti a quello che è accaduto. Dobbiamo respingere a testa alta questa violenza e chiediamo alle autorità competenti di assicurare alla giustizia il responsabile nel più breve tempo possibile".

Il precedente pochi giorni fa - Secondo quanto riporta il sito Budrionext, il bar dove si è consumato l'omicidio era stato preso di mira dai ladri anche nei giorni scorsi. A sventare la rapina era stato proprio Fabbri che li aveva messi in fuga.

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