Un ultimo appello

Lo sfogo dell'ortopedico Confalonieri: "Non sono un mostro"

Il chirurgo del Cto-Pini indagato per lesioni ai danni di alcuni pazienti, scrive, "con le lacrime agli occhi", una lettera

Norberto Confalonieri, l'ortopedico del Cto-Pini di Milano finito ai domiciliari per corruzione e turbativa d'asta e lesioni ai danni di alcuni pazienti, ha scritto una lettera a "Matrix", la trasmissione di Canale 5. Ecco come si difende: "Non sono un mostro, ho passato tutta la mia vita a cercare la cura meno cruenta e aggressiva per darvi il massimo della scienza in atto". E ancora: "Credetemi, vi ho sempre operato in scienza e coscienza. Spero mi si conceda la possibilità di tornare a lavorare. E' la mia vita e l'unico sostentamento della mia famiglia".