Covid, poche dosi e AstraZeneca taglia le forniture: arranca la campagna vaccinale
Restano i dubbi sulla sicurezza del siero britannico. L'Ema prende tempo, annunciando entro giovedì una conferenza stampa per illustrare le proprie conclusioni. Vaccinato oltre l'80% del personale scolastico
La campagna vaccinale anti-Covid in Italia continua ad arrancare. A pesare sono l'incertezza del caso AstraZeneca: l'azienda anglo-svedese rinvia infatti un'altra consegna, vede aumentare le disdette degli appuntamenti e comunica un nuovo taglio nelle forniture di dosi attese per aprile. Mercoledì comunque alle Regioni saranno distribuite 1,5 milioni di dosi Pfizer, il carico maggiore finora. Intanto l'Università di Oxford sospende la sperimentazione del vaccino sui bambini.
La decisione di Oxford è stata presa in attesa di un'analisi sui possibili legami tra il farmaco ed episodi di trombosi tra gli adulti. Restano insomma i dubbi sulla sicurezza del siero britannico e si va verso una limitazione verso le fasce giovani per il siero. L'Ema prende tempo, annunciando entro giovedì una conferenza stampa per illustrare le proprie conclusioni. Intanto l'Ue blocca un altro carico da tre milioni di vaccini in partenza verso l'Australia.
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I vaccini somministrati - In Italia è stato somministrato ad oggi il 54% delle dosi di AstraZeneca (2.218.038 su 4.098.800 consegnate), secondo il ministero della Salute, mentre per Moderna la percentuale scende al 50% (658.403 su 1.328.200). Pfizer ha invece una percentuale di somministrazione del 96%, (8.375.625 su 8.709.480). In totale nel nostro Paese su 14.136.480 dosi dei tre vaccini arrivate ne sono state somministrate 11.252.066, circa l'80%.
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