Morbillo, Istituto superiore sanità:più di mille casi da inizio 2017
I preoccupanti dati dell'Istituto superiore di sanità. Il 90% di tutti i colpiti non era vaccinato, a conferma delle preoccupazioni per il calo delle vaccinazioni
Da inizio anno sono già stati superati i mille casi di morbillo, mentre in tutto il 2016 erano stati 844. E' il dato dell'Istituto superiore di sanità, secondo cui nel 33% dei casi si è avuta almeno una complicanza, nel 41% un ricovero e nel 14% un accesso al pronto soccorso. Il 90% di tutti i colpiti non era vaccinato, a conferma delle preoccupazioni per il calo delle vaccinazioni. Il 57% dei casi si è registrato nella fascia di 15-39 anni.
Il sistema di sorveglianza dell'Iss ha censito esattamente 1010 casi fino al 26 marzo. L'età media dei pazienti è 27 anni, mentre il 6% dei casi si è avuto nei bimbi al di sotto di un anno, ancora troppo piccoli per il vaccino.
Fra le
complicanze le più frequenti sono risultate diarrea (21,1%) e stomatite (17,3%), mentre si sono avuti anche trombocitopenia, ovvero un calo delle piastrine nel sangue (5%), convulsioni (0,4%) ed encefaliti (0,1%).
L'allarme sull'epidemia di morbillo, attribuita soprattutto al calo delle vaccinazioni, era stato lanciato poche settimane fa dal ministero della Salute, sulla base dei dati del solo gennaio che già facevano presagire una stagione con un numero di casi particolarmente alto. Proprio martedì l'ufficio europeo dell'Oms ha sottolineato che 14 Paesi nel continente, tra cui l'Italia, hanno ancora la malattia endemica, mentre 53 l'hanno eliminata.
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