Prima vacanza a due? Ecco come renderla fantastica
Sopravvivere al primo viaggio insieme è possibile, ma con qualche piccola astuzia. Ecco come fare!
Pasqua alle porte: quale miglior occasione per progettare un viaggio?
La vacanza, anche breve, può essere la prima grande prova di una coppia, soprattutto quando ci si trova in un paese sconosciuto tutto da esplorare.
Amore, entusiasmo, allegria, passione: gli ingredienti perché sia un viaggio indimenticabile ci sono tutti, basta non correre rischi....
Viaggiare in coppia non è facile: richiede
adattabilità, preparazione, ma anche tanta
pazienza e
comprensione nei confronti del partner, perché non c'è niente come un viaggio per tirare fuori i lati oscuri di una persona che, fino a un attimo fa, pensavamo di conoscere bene e che in realtà iniziamo a scoprire solo adesso.
Emozione e
voglia di far bene perché tutto sia perfetto possono
giocare brutti scherzi.
Evitare i rischi si può, ecco come fare.
1 -
Due cuori, un desiderio: il sogno di un viaggio può essere esaltante, ma se sognare da soli non conviene: ci si potrebbe trovare con un'idea completamente diversa da quella del partner. Progettare un viaggio insieme significa "entrare in sintonia" con il viaggio. Ecco perché dividersi i compiti può essere conveniente (e a volte necessario), ma fare le cose insieme (comprare il biglietto, fare la spesa, ritirare il visto, fare le vaccinazioni o le profilassi, ecc.) può essere la chiave di volta della agognata vacanza.
2 -
E' tutto un programma: la lettura condivisa delle guide turistiche è fondamentale. Non solo è il modo più corretto per decidere fin da subito cosa si vuol fare o vedere, evitando di litigare ancor prima di partire, ma è anche l'unico modo per prepararsi a pericoli o seccature che si possono verificare. Differenze climatiche, lingua sconosciuta, abitudini sociali possono essere molto significative e non vanno trascurate: per esempio, in molti paesi le donne non hanno vita facile, nemmeno le turiste, ed è meglio sapere fin da subito quali precauzioni prendere o come ci si dovrà comportare. La parola d'ordine è: anticipare i problemi.
3 -
Chi più spende...: se si è già viaggiato, è cosa nota che il primo impatto con un paese straniero può essere destabilizzante. Talvolta gli aerei atterrano di notte e spesso gli aeroporti sono lontani da un hotel decente. Può non essere un consiglio che vale per tutti, ma avere in tasca la prenotazione per un buon albergo non eccessivamente economico (che quindi certamente tutti i tassisti conoscono) consente di iniziare il viaggio in assoluta tranquillità e permette di riposare al meglio dopo un volo, una traversata o uno spostamento in macchina stressanti.
4 -
Conosci te stesso: viaggiare insieme significa scoprire qualcosa di nuovo sul proprio compagno e su noi stessi. Di fronte ad abiti e costumi diversi dai nostri è facile incappare in nuove paure o ansie. Ecco perché essere pazienti è indispensabile quando si viaggia con qualcun altro, saper accettare che l'altro non si sentirà pronto per una certa esperienza o che reagirà in maniera del tutto diversa da noi di fronte a un'altra. Non è certo un caso che il viaggio sia una delle prime cause di rottura delle coppie, ma può essere anche un'occasione per imparare a conoscersi e per accettare le differenze con il proprio partner.
5 -
Home Sweet Home: il ritorno a casa può riservare sorprese: l'esperienza del viaggio potrebbe essere leggermente (o enormemente!) diversa per entrambi. Potremmo anche scoprire che il viaggio ci ha cambiato o ha cambiato il nostro compagno. Parlare, ricordare, raccontare e ascoltare aiutano a fissare quei giorni unici in un ricordo indimenticabile.
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