RESPINTI GLI APPELLI DELLA REGIONE

Puglia, gasdotto Adriatico: il Consiglio di Stato dà il via libera

E' stato riconosciuto l'avvenuto rispetto del principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato.

Il Consiglio di Stato ha dato il via libera alla realizzazione del Tap (TransAdriatic Pipeline), il gasdotto dell'Adriatico. Respingendo gli appelli della Regione Puglia, si è infatti ritenuto che la valutazione di impatto ambientale resa dalla Commissione Via avesse vagliato tutte le problematiche naturalistiche. E' stato inoltre riconosciuto l'avvenuto rispetto del principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato.

Con la sentenza n. 1392, pubblicata oggi, la IV Sezione del Consiglio di Stato - spiega una nota - ha respinto gli appelli proposti dal Comune di Melendugno e dalla Regione Puglia nei confronti della sentenza del Tar sul Tap - Trans Adriatic Pipeline.

Il Consiglio di Stato ha ritenuto che la valutazione di impatto ambientale resa dalla Commissione Via avesse approfonditamente vagliato tutte le problematiche naturalistiche e che anche la scelta dell'approdo nella porzione di costa compresa tra San Foca e Torre Specchia Ruggeri (all'interno del Comune di Melendugno) fosse stata preceduta da una completa analisi delle possibili alternative.

Inoltre è stato escluso che l'opera dovesse essere assoggettata alla c.d. "Direttiva Seveso" ed è stato riconosciuto l'avvenuto rispetto del principio di leale collaborazione tra Poteri dello Stato nella procedura di superamento del dissenso espresso dalla Regione alla realizzazione dell'opera.