Alto Adige: dal blu al rosso tutti i colori della primavera
Un cromatismo delicato e incantevole riveste, nella bella stagione, questo territorio incastonato tra le Alpi
La primavera dipinge le splendide vallate dell'Alto Adige
Con l’inizio della bella stagione il territorio dell’Alto Adige si mostra in una luce diversa, lungo i suoi i sentieri fioriti, le sue distese di prati colorati, i suoi folti boschi ormai risvegliati dal torpore dell’inverno. È finalmente sbocciata la primavera e con lei i suoi magnifici colori, ognuno dei quali è metafora delle bellezze del territorio.
Dalla infinita gamma dei colori del mondo abbiamo scelto quelli che meglio rappresentano questo momento magico dell’Alto Adige: un arcobaleno che in primavera si impadronisce delle vallate e dei monti di questo territorio alpino.
Azzurro - Come l’acqua del fiume Passirio che si snoda attraverso la città di Merano. Considerato polmone della città, è noto anche per essere parte integrante del Sentiero di Sissi, l’itinerario meranese che racconta i soggiorni dell’imperatrice Sissi in città. Dopo la sua prima volta nel 1860, la sovrana ha infatti scelto spesso di allontanarsi dai doveri di corte soggiornando nelle stanze del magnifico Castello Trauttmansdorff, oggi sede del Touriseum.
Giallo - Come il tarassaco o dente di leone, un fiore dalle proprietà talmente uniche da meritarsi intere settimane di celebrazioni. In Alta Val di Non si tengono infatti, ormai dal 1996, le note Settimane del dente di leone, una rassegna gastronomica che mostrale di-verse applicazioni in cucina e non solo di questo fiore così speciale. In questo periodo, i prati ne sono totalmente rivestiti, regalando un contrasto tra il verde dei prati e il giallo dei fiori.
Rosa - Come i meli in fiore che ogni primavera regalano uno spettacolo incredibile. Per ammirarli non resta che regalarsi una passeggiata a piedi o in bicicletta tra i meli a Merano e dintorni, in Val Venosta o anche lungo la Strada del Vino. Un’esplosione di profumi e colori che si porta dietro l’aroma inconfondibile delle mele IGP dell’Alto Adige.
Verde - Come le viti che iniziano a germogliare lungo la Strada del Vino, il percorso che tocca 70 cantine altoatesine e passa attraverso 16 comuni. Piccoli luoghi ma davvero incantevoli dove prende vita la storia del vino dell’Alto Adige. Una curiosità? Una volta avvenuta la potatura, le lacrime di vite vengono raccolte e trasformate in cosmetici naturali come quelli della tenuta Manincor.
Blu - Come il fiordaliso che in questo periodo sbocciano tra i campi di grano della Val Pusteria, della Valle Isarco e della Val Venosta. Quei campi che sono rinati grazie al progetto “Regiograno“, studiato appositamente per salvaguardare il territorio e i suoi preziosi frutti, che regalano ai sensi un’atmosfera rilassante.
Bianco - Come le campanule e i bucaneve che sbocciano nella cosiddetta Valle della Primavera, da vivere ed esplorare soprattutto nel mese di marzo. Consigliata è l‘escursione tra il Lago di Caldaro e il Lago di Monticolo che passa attraverso i vigneti intorno al primo lago per poi raggiungere quelli di Monticolo dove in estate matureranno grappoli dai quali si ricava un ottimo Riesling.
Rosso - Come le fragole della Val Martello che si prepara ad accogliere in estate fino in autunno i suoi frutti più preziosi. Nota per essere la zona di coltivazione di fragole più alta d’Europa, la valle offre la possibilità di conoscere da vicino le proprietà di questo frutto grazie a un percorso didattico, il Sentiero delle Fragole, che racconta attraverso stazioni tematiche curiosità e aneddoti legati a questo tipo di coltivazione.
Per maggiori informazioni: www.suedtirol.info
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