Nell’undicesima puntata il team di Donnavventura va alla scoperta dei meravigliosi arcipelaghi della Polinesia Francese, a partire da quello delle Tuamotu dove si trova l’atollo di Fakarava. Nel piccolo villaggio di Tetamanu viene stabilito il campo base, in una dimensione tanto semplice quanto suggestiva e autentica, che permette di conoscere la realtà polinesiana senza alcun filtro.
Navigando si raggiunge la spettacolare spiaggia rosa, una lingua di sabbia che ha la forma di una mezzaluna e la sabbia ha un particolare colore rosa, con sfumature che variano di intensità a seconda di quanto vengono scaldate dal sole ed è impalpabile come cipria.
La tappa successiva è Bora Bora, la Perla del Pacifico, forse la più nota e riconoscibile tra le isole della Polinesia Francese.
I frangiflutti cingono la barriera corallina che circonda l’isola di origine vulcanica, che con le sue spiagge immacolate e il suo mare blu elettrico, è l’emblema del paradiso tropicale. Il campo base scelto dal team di Donnavventura è il prestigioso Bora Bora Pearl Beach Resort & Spa, di The Leading Hotels of the World, la più importante collezione internazionale di alberghi indipendenti, di lusso e fuori dal comune, immerso nella più rigogliosa natura Polinesiana, in un trionfo di palme, fiori, specchi d’acqua con ninfee e quell’atmosfera di rilassato benessere che pervade tutti gli arcipelaghi.
Bora Bora è piuttosto estesa, poiché l’isola principale si trova nel centro di una laguna circondata da due lunghi motu, ai quali se ne aggiungono altri minori e alcuni isolotti, navigando si arriva alla chiesa protestante di Faanui dove si sta per celebrare la messa e i bambini fanno una gran festa alle reporter che vogliono assistere alla funzione religiosa. Si lascia Bora Bora, chiamata anche Mai te pora, ovvero creata dagli dei, per volare a Moorea, che fa sempre parte dell’arcipelago delle isole della Società.
E’ qui che avviene uno degli incontri acquatici più emozionanti, quello con le razze. Questi affascinanti pesci cartilaginei dall’aspetto primordiale, non temono di avvicinarsi alle donnavventura, le circondano e si lasciano accarezzare. Sono animali sociali che è facile vedere riuniti in branco, ma sono anche socievoli, si avvicinano curiosi ai sub e a chi nuota, senza costituire un pericolo grazie alla loro natura mansueta.
Qui c’è anche l’occasione di fare un inusuale trekking sottomarino, grazie a degli scafandri che permettono di respirare sott’acqua.
Salutata l’isola di Moorea il team arriva a Tahiti, ultima tappa di questa parte di spedizione e da qui si volta pagina e si vola in Giappone, destinazione Tokyo. La capitale nipponica ha dimensioni spropositate e riflette ogni sfaccettatura dell’articolata cultura giapponese, conta 23 quartieri speciali, ognuno con la propria identità, ma il più antico di tutti è quello di Asakusa, l’autentico cuore della vecchia città. E’ qui che si trova il complesso monumentale buddista di Sensō-ji, uno dei più importanti del Paese. Si entra attraverso Kaminarimon, la porta del tuono, si attraversa Nakamise-dōri, una strada piena di negozietti e cose tipiche giapponesi, per arrivare al tempio vero e proprio dedicato alla dea Kannon, la dea della misericordia.
Il tempio è un punto focale della città e richiama buddisti osservanti ma anche una marea di visitatori, Nakamise-dōri è probabilmente la strada più affollata di Tokyo perché è un susseguirsi di bancarelle e negozi con ogni tipo di souvenir che si alternano a botteghe artigiane, piccole pasticcerie, gelaterie e banchi che servono pietanze tradizionali. Un brulicare di persone vivace ma composto, dove si incrociano sorrisi cordiali ed eleganti signore in kimono.
L’appuntamento con l’undicesima puntata del Mondo di Donnavventura è per domenica 26 marzo alle 14.00, su Rete4.