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Fbi indaga su collusione entourage Trump con la Russia durante voto

Secondo il Federal Bureau ci potrebbero essere stati tentativi russi di interferire nelle ultime elezioni presidenziali negli Stati Uniti

L'Fbi sta indagando su possibili collusioni dell'entourage di Donald Trump con la Russia nel corso delle recenti elezioni americane. Lo ha confermato il direttore dell'agenzia federale, James Comey, nell'audizione presso la commissione intelligence della Camera.

Il Federal Bureau, di fatto, sta conducendo un'indagine sui tentativi russi di interferire nelle ultime elezioni. Le indagini "includono verifiche sulla natura di legami tra persone associate alla campagna Trump e il governo russo e se ci sia stato coinvolgimento tra la campagna e i tentativi russi".

Democratici: "Gravissimo se americani collusi con russi" - "Non sappiamo ancora se i russi abbiano avuto l'aiuto di cittadini statunitensi, incluse persone legate alla campagna Trump", ha dichiarato il deputato Adam Schiff, il democratico di più alto rango nella commissione Intelligence della Camera Usa, parlando al Congresso. Ma "se la campagna di Trump o altri associati ad essa avessero aiutato i russi, si tratterebbe non solo di un grave crimine, ma di uno dei più scioccanti tradimenti della nostra democrazia.

La Casa Bianca prende le distanze da due ex consiglieri - Sullo sfondo delle indagini, la Casa Bianca ha preso le distanze da due ex dirigenti della campagna di Trump. Il portavoce Sean Spicer ha definito l'ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn un "volontario della campagna", mentre è stato uno dei più stretti consiglieri di Trump e membro del transition team. Paul Manafort, per mesi campaign manager del tycoon, secondo Spicer "ha giocato un ruolo limitato per un periodo di tempo molto limitato". "Cominciare ad esaminare alcuni individui che erano lì per un breve periodo di tempo o individui che non hanno giocato veramente alcun ruolo nella campagna e suggerire che sono la base per qualcosa è ridicolo", ha dichiarato Spicer, riferendosi all'inchiesta dell'Fbi.

"Non ci sono informazioni a sostegno delle accuse contro Obama" - Intanto il direttore dell'Fbi ha spiegato che "non ci sono informazioni a sostegno" di quanto espresso nel tweet del presidente Donald Trump, che ha accusato il suo predecessore Barack Obama di averlo intercettato presso la Trump Tower.