Usa, le bariste servono in bikini: bar accusato di sfruttamento
Un consigliere di Washington ha puntato il dito contro la caffetteria Bikini Beans Espresso per la divisa succinta delle dipendenti
Slip striminziti e adesivi sul seno. Sono queste le divise che indossano le bariste del Bikini Bean Espresso, una caffetteria di Washington che riscuote molto successo sui social media - e non solo - per il codice di abbigliamento piccante imposto alle dipendenti. Dopo alcune polemiche, un consigliere di Washington ha accusato la catena e il proprietario del locale di sfruttamento del corpo femminile.
Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni, il consigliere comunale Mike Fagan ha cercato di imporre limitazioni alla "volgarità" di quei bikini. Ma ogni tentativo si è rivelato vano: il proprietario del locale infatti, l'imprenditore Carlie Jo, ha difeso la catena sostenendo che la decisione di far indossare quell'abbigliamento succinto non è un passo indietro nell'affermare i diritti delle donne ma, al contrario, un modo per far sì che le ragazze affermino il potere femminile.
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