Dopo la pubblicazione su Facebook della foto shock del figlio 13enne con il volto tumefatto per l'aggressione dei coetanei, il padre del ragazzino dice: "Ho fatto la scelta giusta". Quella foto "tocca l'animo delle persone e pone l'attenzione su un problema: quello che è successo a mio figlio domani può accadere al figlio di chiunque altro". Intanto gli aggressori sono stati identificati: hanno tutti meno di 14 anni.
Una decisione presa per sensibilizzare contro il bullismo: "E' un fenomeno che esiste - dice ancora - e che deve essere combattuto". Un messaggio per dire: "Fate attenzione tutti quanti. E credo che il messaggio sia arrivato, anche in maniera forte con quella cruda immagine di mio figlio".
Il grido d'allarme lanciato da questo genitore è stato accolto da tanti con messaggi di solidarietà arrivati alla famiglia in poche ore: "Siamo stati sommersi di affetto - racconta il padre del 13enne - e vicinanza da parte di tante persone". Quanto alle critiche ricevute da esperti, l'uomo dice: "Fanno il loro mestiere e vedono le cose con la loro ottica ma non credo abbiano bene chiaro quale debba essere il messaggio".
Identificati i bulli - I carabinieri hanno identificato gli aggressori: hanno tutti meno di 14 anni, e quindi non sono imputabili. In tre avrebbero preso a schiaffi e a pugni il 13enne, che era in compagnia di un suo amico rimasto sotto choc. Altri due sarebbero stati a guardare.