Nel raggio di 500 metri tra via Larga e via dell'Industria, a Bologna, 1.500 famiglie sono state evacuate per consentire ai tecnici dell'Esercito la rimozione di un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale, inesploso e potenzialmente pericoloso perché in pessimo stato di conservazione, messo in sicurezza dai militari. Dopo le delicate operazioni, la bomba è stata fatta brillare in zona Casteldebole. Per 3.400 persone, dunque, l'uscita da casa è stata organizzata alle 7.45. Dalle 9.30 artificieri al lavoro. Dopo un paio d'ore la bomba è stata trasportata nella cava per il brillamento.
L'operazione, diretta e coordinata dalla Prefettura di Bologna, è stata definita "complessa e delicata - come si legge in una nota - e vedrà il suo svolgimento in due fasi: la prima, prevede la rimozione delle spolette anteriori e posteriori mediante l'impiego di un estrattore meccanico comandato a distanza; la seconda fase, vedrà il brillamento del corpo bomba privo di inneschi presso una cava".
Protagonisti dell'operazione gli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri. Tre i punti di accoglienza che sono stati allestiti per i residenti, costretti all'uscita forzata da casa. La zona dei lavori è stata interdetta al traffico pubblico e privato.