"NON E' STATA UNA DECISIONE FACILE"

Israele, Rivlin affida l'incarico di formare nuovo governo a Netanyahu

Il presidente ha aggiunto che "secondo la Corte Suprema e la legge, un primo ministro incriminato può continuare a servire nella carica". Lapid: macchia e vergogna per il nostro Paese

Il presidente israeliano, Reuven Rivlin, ha affidato l'incarico di formare un nuovo governo al premier uscente Benjamin Netanyahu, che può contare su 52 seggi contro i 45 del leader dell'opposizione Yair Lapid. "Non è stata una decisione facile" dal punto di vista "dei valori e della morale", ha detto Rivlin facendo riferimento al processo per corruzione, frode e abuso di potere che vede coinvolto Netanyahu.

Rivlin ha poi aggiunto che "secondo la Corte Suprema e la legge, un primo ministro incriminato può continuare a servire nella carica". Per questo Rivlin ha detto di aver dovuto scegliere in base alle indicazioni dei partiti che hanno dato a Netanyahu piu' seggi rispetto agli altri e che ha piu' chance. - Rivlin ha sottolineato che "il presidente di Israele non è un sostituto né del legislatore nè del potere giudiziario. E' compito della Knesset decidere sulla sostanziale ed etica questione della idoneita' di un candidato incriminato di servire come primo ministro".

"Temo per il mio paese, ma devo fare - ha spiegato - quello che mi è chiesto come presidente dello stato, in base alla legge e alle decisioni della Corte Suprema e realizzare la volonta' del sovrano popolo di Israele". Il presidente si è poi detto pessimista sulla possibilità di arrivare alla formazione di un nuovo governo. "I risultati delle consultazioni - ha concluso - mi inducono a credere che nessun candidato abbia una chance reale di formare un governo che abbia la fiducia della Knesset".

Lapid: incarico a Netanyahu "una macchia per Israele" - "L'affidamento a Benyamin Netanyahu dell'incarico di formare il nuovo governo è una vergogna che rappresenta una macchia per lo Stato d'Israele". Lo ha affermato su twitter il leader del partito centrista 'Yesh Atid'. Yair Lapid ha riconosciuto che "il presidente Reuven Rivlin ha fatto il proprio dovere e non aveva altra scelta". Ma l'affidamento dell'incarico a Netanyahu, a suo parere, "proietta una immagine negativa su Israele quale Stato di diritto".