"MI DISPIACE PER QUANTO ACCADUTO"

Ladro ucciso a Lodi, il ristoratore: "Credevo se ne fosse andato"

"Non ho capito che qualcuno era morto per il colpo partito dal fucile. Sono in crisi, non capisco come sia potuto succedere", le sue parole

"Sono profondamente dispiaciuto per quello che è accaduto, credevo che i malviventi stessero già allontanandosi". Lo ha detto Mario Cattaneo, il ristoratore di Casaletto Lodigiano (Lodi) che ha ucciso un ladro entrato a rubare nel suo locale. Cattaneo si è fatto vedere nel suo ristorante-tabaccheria Dei Amis, che ha riaperto domenica mattina.

Figlio ristoratore: "Riaperto, ma morale a terra" - "Abbiamo riaperto, perché bisogna ricominciare, andare avanti, ma il nostro morale è bassissimo, a terra". Lo ha detto Gianluca Cattaneo, il figlio del ristoratore. "Abbiamo voluto riaprire per la forza dei nostri clienti e dire un grazie - ha aggiunto -. Abbiamo fiducia nella giusto e che si risolva tutto il prima possibile".

Cattaneo: "Non ho capito subito di aver colpito e ucciso qualcuno" - "Non ho capito che qualcuno era morto per il colpo partito dal fucile. Quando sono arrivati i carabinieri hanno chiamato l'ambulanza e mentre ero in ospedale è arrivato un carabiniere in divisa con altri in borghese e non mi hanno più lasciato andare. In ambulanza ho parlato al telefono con mio figlio che mi ha detto che avevano trovato uno dei ladri feriti vicino al cimitero". E' il racconto fatto a Rai1 da Mario Cattaneo.

"Sono in crisi" - "Non riesco neanche a parlare, ho percepito la situazione quando i carabinieri hanno iniziato a prendermi le impronte digitali al pronto soccorso. Ho cominciato a entrare in crisi, in caserma sono scoppiato a piangere, non riuscivo a rendermi conto - ha spiegato Cattaneo -. Non capisco come sia successa una cosa del genere proprio a me".