FOTO24 VIDEO24 2

Lucchesia: in mostra le antiche Camelie

A Capannori tre weekend all’insegna del verde e dei fiori, ma anche del tè

L’appuntamento è irresistibile per tutto gli appassionati di fiori e piante, per chi apprezza gli eventi open air, ma anche per gli amanti del : Capannori, in provincia di Lucca, ospita la 28sima edizione della Mostra “Antiche Camelie della Lucchesia”, in programma nei fine settimana 11 - 12, 18 - 19, 25 - 26 marzo. Oltre a visitare l’antico Camellietum Compitese, si possono scoprire i prodotti enogastronomici del territorio, visitare le ville storiche dei dintorni, aperte al pubblico per l’occasione, e scoprire tante curiosità legate al tè, visto che camelia appartiene alla specie delle teacee.

La manifestazione, promossa dal Centro Culturale Compitese, in collaborazione con il Comune di Capannori, propone in primo luogo la visita a Sant’Andrea e Pieve di Compito, conosciuti come il “Borgo delle Camelie”, un vero gioiello paesaggistico incastonato nelle colline del Compitese e vestito di mille colori, grazie alla presenza di infinite varietà di camelie presenti ovunque. E’ questa una ghiotta occasione per scoprire tutte le curiosità, le bontà e le bellezze del luogo, dalla mostra scientifica delle camelie, con specie uniche e rare, fino alla piantagione di tè, l’unica in Italia.

Il gioiello più prezioso da scoprire è il Camellietum Compitese, un parco che si estende per quasi 10mila metri quadrati sulla colina e accoglie al suo interno circa mille cultivar di camelie. Il parco è stato proclamato, lo scorso anno “Garden of Excellence”: nel 2017 è in programma per i giorni della Mostra l’inaugurazione del nuovo settore dedicato alle camelie autunnali Sasanqua e lo spazio riservato alla Società Italiana della Camelia per sperimentazioni e acclimatazione di nuove specie.

Oltre alle meraviglie dei fiori, la Mostra è anche l’occasione per scoprire i gustosi prodotti enogastronomici a chilometro zero e il ricco e l’antico patrimonio artistico della zona. Ad esempio, in occasione della Mostra sono aperte al pubblico le numerose ville storiche della Lucchesia, molte delle quali ospitano camelie secolari: tra queste ricordiamo Villa Borrini, Giovannetti, Torregrossa e Orsi, con i loro splendidi parchi, punteggiati da piante secolari. Quest’anno si aggiunge anche l’apertura di Villa Reale, a soli 15 km dal “Borgo delle Camelie” e fresca di restauro.

Un posto d’onore è riservato al Giappone, con i suoi sapori e saperi tutti da imparare a conoscere: si parlerà in particolare di tè, principale prodotto della pianta di camelia. Nei giorni della manifestazione gli esperti maestri giapponesi e i loro allievi celebrano la cerimonia legata a questa antichissima bevanda, secondo l’antica pratica giapponese e il rito zen. Chi desidera approfondire l’argomento può seguire uno dei seminari dedicati alla storia, alla tradizione, alle proprietà e alla preparazione del tè, accompagnati da assaggi e degustazioni. Chi invece desidera conoscere da vicino la produzione artigianale “hand made” giapponese può visitare la mostra “Nostalgia di Giappone: Intreccio di fili” e mettersi alla prova nei laboratori e workshop di “kumihimo”, l’antica arte di intrecciare fili al telaio.

Per gli amanti dell’arte ci sono la “Mostra di pittura e disegno botanico”, la “Mostra di arte contemporanea” e l’“Ex Tempore di pittura”, a cui si affianca il concorso grafico – pittorico e scultoreo “Appunti e proposte sul paesaggio”, dedicato agli appassionati di china, pennello e scalpello.

La Mostra “Antiche Camelie della Lucchesia” è aperta dalle ore 10 alle ore 18 (servizio navetta gratuito per raggiungere il Borgo delle Camelie, con partenza dal parcheggio del Frantoio Sociale del Compitese, Via di Tiglio, 609. Ragazzi fino a 12 anni e persone diversamente abili con accompagnatore: ingresso libero. Il biglietto intero costa invece 7 euro. C’è poi il biglietto cumulativo, comprensivo di ingresso alla Mostra e al parco di Villa Reale, quest’ultimo facilmente raggiungibile con mezzo proprio.

Informazioni: www.camelielucchesia.it.

Espandi