"Più volte ho manifestato al sindaco Raggi la mia volontà di andare via". Lo ha detto Raffaele Marra, ex capo del Personale del Campidoglio, all'interrogatorio del 20 dicembre nel carcere di Regina Coeli. Marra si riferisce ai giorni in cui il suo nome era al centro di articoli sulla bufera in Comune. "Io non sono corrotto - ha aggiunto -. Sono una persona perbene. Il mio rapporto con Scarpellini era solo amichevole, forse l'ho visto dieci volte".
Gli atti sono stati depositati dopo la decisione del giudice di disporre il giudizio immediato. Il processo comincerà il 25 maggio prossimo. "Sono rientrato al Comune di Roma su forte impulso del sindaco Raggi", ha detto Marra. "Mi chiese: 'mi puoi aiutare a far ripartire la macchina organizzativa'? Io sono entrato sollecitato, pregato, supplicato di rientrare dall'aspettativa perché di questo si è trattato. Io non volevo rientrare e potete sentire il sindaco e vicesindaco se è vero quello che sto dicendo".
"Negli ultimi mesi della campagna elettorale siccome conoscevo il funzionario Salvatore Romeo, mi avevano chiesto (esponenti M5S ndr) di dargli un supporto relativamente alle attività che avrebbero dovuto svolgere e mi chiesero la disponibilità a rientrare dall'aspettavi per dar loro una mano". "Io - ha spiegato Marra - pur avendo dato in un qualche modo una mano in quei giorni, avevo più volte manifestato la mia indisponibilità a rientrare proprio perché avevo anticipato che ci sarebbero stati degli attacchi assolutamente strumentali nei miei confronti. La stessa cosa era successa inizialmente, nel 2010 e poi nel 2013, quando c'era il sindaco Marino".
"Voglio restare in carcere" - "Ho dato disposizioni ai miei avvocati di non presentare alcuna istanza di scarcerazione, io voglio rimanere in galera. Io devo rimanere qua fino a quando non sarò sufficientemente in grado di dimostrare la mia estraneità", ha spiegato Marra, sottolineando che la somma, ritenuto provento del reato (i 367mila euro provenienti dai conti correnti di Scarpellini per l'acquisto di un immobile in via Prati Fiscali nel 2013), "è solo una restituzione".
Raggi: "Su di lui ho fatto un errore di valutazione" - "Se qualcuno mi vuole affibbiare doti di preveggenza che onestamente non ho, mi dispiace. Su Raffaele Marra ho fatto un errore di valutazione". Lo ha affermato il sindaco di Roma, Virginia Raggi, aggiungendo: "Ho preso le distanze e ora stiamo ripartendo". Sullo Stadio della Roma, ha poi spiegato: "Abbiamo smontato e rimontato il progetto, rimanendo centrati sul dettato della legge. Stiamo lavorando con i tecnici della Regione per riuscire ad avere l'ok della conferenza dei servizi".