presunta corruzione

Raffaele Marra, il 25 maggio il processo con rito immediato

Raffaele Marra, ex capo del personale del Campidoglio, e Sergio Scarpellini, immobiliarista, son stati arrestati nell'ambito di un'inchiesta sulla presunta corruzione per funzione

E' stato fissato per il 25 maggio il processo con rito immediato nei confronti di Raffaele Marra, ex capo del personale del Campidoglio, e dell'immobiliarista Sergio Scarpellini. I due imputati sono stati arrestati il 16 dicembre nell'ambito di un'inchiesta per corruzione da parte della procura di Roma. La vicenda risale al 2013: secondo l'accusa, Scarpellini avrebbe acquistato un appartamento per Marra in cambio di favori.

La procura aveva chiesto il giudizio immediato, ritenendo che gli elementi raccolti in questi mesi siano sufficienti per sostenere il dibattimento. Il gip ha accolto la richiesta: si salta quindi l'udienza preliminare e si va direttamente a processo.

Appartamenti nel mirino dei pm - L'indagine ha vissuto il suo punto di svolta il 16 dicembre con gli arresti di Marra e Scarpellini, quest'ultimo finito agli arresti domiciliari dopo alcuni giorni su disposizione del gip. Oggetto del fascicolo sulla corruzione i soldi che Scarpellini diede a Marra per l'acquisto di due appartamenti a Roma. In particolare i 370mila euro serviti nel 2013 al dirigente comunale per comprare una casa nella zona di Prati Fiscali, a Roma.

Corruzione per funzione - Si tratta di denaro che secondo l'impianto accusatorio era funzionale all'imprenditore per l'ottenimento di favori (corruzione per funzione). Secondo la procura nel 2009 Scarpellini avrebbe venduto a Marra un appartamento con uno sconto di mezzo milione di euro con analoghi obiettivi, ma quest'altro caso e' andato in prescrizione.

Dal giorno dell'arresto, Marra è detenuto nel carcere di Regina Coeli, ma il 9 febbraio il suo difensore, l'avvocato Francesco Scacchi, ha presentato ricorso in Cassazione per chiedere la scarcerazione. Alla base della richiesta l'insussistenza, a parere del legale, delle esigenze di natura cautelare. Nei giorni scorsi il gip ha invece respinto la richiesta di revoca dei domiciliari per Scarpellini che era stata chiesta dai difensori dell'immobiliarista.

Marra è indagato in un'altra inchiesta in concorso con Raggi per la nomina del fratello Renato a capo del dipartimento del Turismo del Campidoglio.