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Gb, "hai le braccia": governo nega pensione a disabile senza gambe

Julius Holgate è però riuscito a vincere il ricorso: per sopravvivere era stato costretto a vendere gioielli e altri beni di sua proprietà

Il governo britannico ha negato la pensione di invalidità a un disabile senza gambe perché "in grado di salire le scale con le braccia". E' la storia assurda capitata a Julius Holgate, che però ha vinto il ricorso contro il Dipartimento del Lavoro e delle Pensioni, secondo cui l'uomo "poteva muoversi e, quindi, lavorare". Per sopravvivere, Holgate era arrivato a vendere gioielli e altri beni di sua proprietà.

"Era una situazione a dir poco assurda", hanno commentato i legali che hanno assistito il disabile. Il Dipartimento ha poi formulato le sue scuse a Holgate, spiegando che la decisione è stata frutto di un "errore materiale".

Secondo Ian Rathbone, presidente del Community Law Centre, "la sospensione degli assegni di invalidità è stata causata da parti terze coinvolte nel processo di valutazione dell'assistenza previdenziale". "E' semplicemente disgustoso. Questo è il pazzo mondo alla rovescia in cui devono vivere i disabili - ha aggiunto -. Chi ha valutato come abile al lavoro il signor Holgate non ha certamente capito quali sono i limiti di un uomo sulla sedia a rotelle".

"Urge una riforma del sistema previdenziale" - L'avvocato ha poi sottolineato che esistono molti altri casi simili o uguali a quello di Julius Holgate, "ma molte persone non sanno come reagire a una situazione del genere". "A volte queste persone sono in grado di sopravvivere in qualche maniera, ma sostanzialmente non sanno cosa fare perché sono semplicemente terrorizzati", ha proseguito Rathbone. "Urge una riforma totale del sistema previdenziale", hanno dichiarato le associazioni britanniche per i diritti dei disabili.

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