Consip, legale Romeo: suo ruolo marginale, non era un privilegiato
"Alfredo Romeo in Consip era da considerare un emarginato e non certo un privilegiato". Lo ha detto il suo difensore, Giovanni Vignola, lasciando il carcere di Regina Coeli dopo l'interrogatorio di garanzia del suo assistito. "Abbiamo consegnato una memoria e poi il mio assistito non ha aggiunto altro riportandosi a quanto contenuto nel documento". Il penalista ha spiegato: "Romeo è tutt'altro che un corruttore. E' stato fregato più volte".
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