Estetica, presto patentino per tatuatori e parrucchieri
Formazione obbligatoria per i professionisti dell'immagine e nuovi nomi: addio al "barbiere", arriva "l'acconciatore"
Rivoluzione in arrivo per estetisti, parrucchieri, tatuatori, truccatori, piercer. Si discute infatti alla Camera una proposta di legge presentata dal deputato Pd Marco Donati che potrebbe presto introdurre un patentino obbligatorio per tutti i professionisti dell'immagine personale per far ordine tra le diverse regolamentazioni regionali e normare quei profili, come per esempio quello del nail artist, che non sono contemplati delle norme attuali.
Non solo: l'altro obiettivo del legislatore è quello di combattere
l'evasione fiscale e l'abusivismo in un settore che genera
10,5 miliardi di euro all'anno di fatturato, con un
sommerso stimato in almeno
15 miliardi distribuiti tra oltre
160mila imprese e lavoratori autonomi.
Il
patentino potrebbe non essere l'unica novità per il settore cosmetico: si discute l'introduzione di una
formazione
obbligatoria da almeno 600 ore con
esame
finale per poter esercitare la professione di tatuatore e piercer, e di 300 ore nel caso di make up artist e onicotecnici.
Al momento manca una legge di riferimento per il comparto e per chi realizza tatuaggi, piercing e trucco permanente ci sono soltanto le
Linee guida del Ministero della Salute che il deputato Donati firmatario della proposta di riforma definisce "non sufficienti a contenere e disciplinare gli effetti di una richiesta sempre in aumento".
Se il testo verrà approvato dalla Camera, potrebbero cambiare anche i nomi di alcune professioni: le dizioni di "barbiere" e quella di "parrucchiere", per esempio, potrebbero sparire e lasciare il passo al più generico "
acconciatore".
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